La TRADIZIONE e la "DIMENSIONE" EUROPEA della FIORENTINA
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I momenti indimenticabili della Fiorentina nelle coppe europee
La Fiorentina ha attraversato decenni di storia calcistica europea costruendo una narrazione fatta di trionfi, delusioni e imprese che ancora oggi alimentano il mito della squadra viola. Dalla prima finale di Coppa dei Campioni disputata da un club italiano nel 1957, fino alle sfide contemporanee che l’hanno riportata a misurarsi con il calcio internazionale, i gigliati hanno saputo lasciare un segno in scenari spesso dominati da potenze consolidate. Ripercorrere queste tappe significa attraversare momenti che hanno cambiato il modo in cui Firenze vive il pallone, ma anche la percezione del calcio italiano in Europa.
La prima finale della storia italiana in Coppa dei Campioni
Correva la stagione 1956/57 quando la Fiorentina, fresca campione d’Italia, scrisse un capitolo destinato a restare scolpito nella memoria. Superati Norrköping, Grasshoppers e Stella Rossa, i viola si ritrovarono al Santiago Bernabéu di Madrid per affrontare un Real che stava costruendo la propria leggenda. Lì, sotto il sole spagnolo, arrivò una sconfitta inevitabile: Di Stefano e Gento firmarono il 2-0 che consegnò la coppa ai blancos. Eppure, per Firenze, quella rimase una pagina storica, la prima volta che un club italiano riuscì a spingersi fino all’ultimo atto della massima competizione continentale.
Il trionfo in Coppa delle Coppe del 1961
Quattro anni dopo, il destino regalò alla Viola la rivincita. Guidata in panchina da Nándor Hidegkuti, la squadra affrontò i Rangers di Glasgow in una finale combattuta su due partite. A Ibrox arrivò il successo per 2-0 con la doppietta di Gigi Milan, mentre il ritorno al Comunale consacrò l’apoteosi con le reti di Milan e Hamrin. Finì 2-1, con la Coppa delle Coppe che si colorò di viola: un trionfo che diede alla Fiorentina il suo unico trofeo internazionale, ma che soprattutto consacrò Firenze tra le grandi d’Europa.
Anni Ottanta: il derby italiano di Coppa Uefa
Il 1989/90 segnò una delle stagioni più cariche di tensione. La Fiorentina, trascinata dal talento emergente di Roberto Baggio, arrivò a disputare la finale di Coppa Uefa contro la Juventus. L’andata a Torino si chiuse 3-1 per i bianconeri, una ferita che non si rimarginò nemmeno nel ritorno, disputato al Partenio di Avellino per motivi di ordine pubblico. Lì, sul campo neutro, finì 0-0 e la coppa prese la strada di Torino. Una finale che rimane incastonata nella memoria collettiva, segnata da polemiche e dal presagio del passaggio di Baggio alla Juve.
L’era Batistuta: sfide leggendarie negli anni Novanta
Gli anni Novanta portarono con sé un protagonista assoluto: Gabriel Batistuta. L’argentino fu l’eroe di notti europee che nessun tifoso viola ha mai dimenticato. Nel 1997 il suo gol al Camp Nou, condito da un’esultanza iconica che zittì il pubblico catalano, regalò alla Fiorentina un pareggio prezioso contro un Barcellona stellare. Due anni più tardi, a Wembley, Batigol inventò un gol spettacolare che piegò l’Arsenal e consegnò ai gigliati un successo di prestigio. Nella stessa Champions, la Fiorentina riuscì persino a battere il Manchester United campione in carica, con le firme di Batistuta e Balbo. Un ciclo breve ma intriso di momenti che ancora oggi evocano un senso di appartenenza.
Prandelli e la notte magica con il Liverpool
Nel 2009/10, sotto la guida di Cesare Prandelli, la Fiorentina ritrovò smalto internazionale. All’Artemio Franchi, contro il Liverpool di Benítez, fu Jovetic a illuminare la serata con una doppietta che consegnò un clamoroso 2-0. Quella cavalcata vide i viola chiudere il girone al primo posto, dopo aver espugnato Anfield con un gol di Gilardino. Un successo che ridiede alla città il sapore delle grandi notti europee e alimentò la sensazione che la squadra potesse nuovamente sognare in grande.
Le imprese più recenti: tra Conference ed Europa League
Il percorso europeo della Fiorentina ha conosciuto nuove vette anche negli anni successivi. Indimenticabile il 2015, quando la squadra di Montella travolse la Roma con un secco 3-0 all’Olimpico, guadagnandosi i quarti di Europa League. Ancora più simbolico il cammino in Conference League, che ha reso la Viola la prima squadra della storia a raggiungere tutte le finali delle principali competizioni europee: Coppa dei Campioni, Coppa delle Coppe, Coppa Uefa ed infine la neonata Conference.
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Una tradizione che resiste al tempo
La storia della Fiorentina in Europa è un mosaico fatto di traguardi, di battaglie perse e vinte, di volti diventati icone. Dalla gloria del 1961 fino ai lampi recenti, il club toscano ha dimostrato una costante: la capacità di rendere ogni partita internazionale un’esperienza collettiva, un capitolo da raccontare. E il futuro, per i tifosi viola, sembra avere ancora pagine tutte da scrivere.
Scritto da La Redazione il 20/09/2025








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