Il PRESIDENTE denuncia: "Sono stato COLPITO con un CAZZOTTO"
Increscioso episodio a Bientina al termine della gara di Seconda categoria girone G
Le storie che non vorresti mai raccontare, spesso "figlie" di nervosismo, maleducazione, o quello che volete, che esulano però dall'aspetto sportivo. E' quello che è successo oggi allo stadio di Bientina, durante e dopo la partita di Seconda categoria girone G tra i locali del Sextum e il Montaione.
Il racconto arriva da Stefano Susini, presidente storico del Sextum Bientina, che è profondamente scosso per quanto accaduto. "Ho subito un'aggressione da parte di un tesserato del Montaione".
Susini, 70 anni, sta bene, ma è "ferito" moralmente e psicologicamente molto provato. "Se il calcio è questo meglio smettere. Sono ventidue anni che sono alla presidenza e un fatto del genere non mi è mai successo".
Poi il racconto. "Tutto è iniziato alla fine del primo tempo, quando un tesserato del Montaione con il giubbotto della società voleva entrare nello spogliatoio. Io era casualmente vicino al cancello e gli ho detto che non poteva. Lui non l'ha presa bene, ma la cosa è finità lì".
Il finale di partita è stato particolarmente "caldo" in campo, con un accenno di rissa tra i giocatori. A fine gare ecco l'episodio che scatena l'indignazione di Susini. "Sono sceso dalla tribuna e ho invitato i miei giocatori ad andare a centrocampo ed evitare alcun coinvolgimento con gli avversari. E' arrivato nuovamente questo signore che poi mi è stato detto che si chiama Alberto Pelagotti che ha chiesto ancora di entrare. Gli ho confermato che non si poteva fare neppure alla fine, visto che non era in lista. Nel frattempo è arrivato un altro signore che ha chiesto di entrare, mostrando poi la tessera di osservatore dell'arbitro. Quando Pelagotti lo ha visto entrare, la situazione è degenerata: per evitare che finisse in rissa ho cercato di fermarlo e lui mi ha dato un pugno, colpendomi a un orecchio. Domani denuncerò questa cosa alla FIGC. In 22 anni di presidenza è la prima volta che un tesserato di società cerca di picchiarmi. Sono deluso e amareggiato, non sto male fisicamente, ho solo un forte male di testa e non sono andato in ospedale, ma sono mortificato a livello psicologico. Sto pensando veramente di chiudere con il calcio".
Susini vuole sottolineare l'intervento di alcuni spettatori e dei dirigenti del Montaione. "L'hanno preso di forza e portato via dopo che mi ha tirato il cazzotto".