Se n'è andato FRANCESCO MANCINI "il MOGGI dei POVERI"
Il direttore sportivo è stato l'artefice del "miracolo" San Macario a cavallo degli anni settanta e ottanta
Gli amici scherzosamente lo chiamavano "il Moggi dei poveri" per la sua abilità nel fare le squadre con pochi soldi e l'abilità a muoversi nel "calciomercato" dei dilettanti. Francesco Mancini è stato un personaggio del calcio minore: se n'è a
ndato improvvisamente all'età di 77 anni.
Al suo nome è legato il periodo d'oro del San Macario, società della periferia lucchese, arrivata in pochi anni a competere in un campionato d'elite come era quello di Promozione in quei tempi. Stiamo parlando della fine degli anni settanta, per arrivare ai primi anni novanta.
Mancini è stato l'artefice dei successi di quel gruppo orange, capace di rappresentare una piccola realtà al cospetto invece di piazze storiche come Castelnuovo Garfagnana, Forte dei Marmi, Fucecchio e Lastra a Signa.
Il suo legame con l'allenatore Giosuè Matteoli è stato alla base di un periodo memorabile per la storia di questa società. Poi sono arrivati altri tecnici come Egidio Minciotti, Renzo Salani e Giuseppe D'Urso. Dalla Terza alla Promozione, ecco il "miracolo" compiuto da Mancini che in quegl'anni "dominava" sul mercato dei dilettanti dove ancora i soldi giravano, eccome. Anche Giancarlo Favarin arrivò a vestire la maglia arancione.
Finita l'epoca San Macario, Mancini si spostò sulla fine degli anni novanta alla Fortis Lucchese, società nata dalla fusione tra Ponte a Moriano e Ponte del Giglio. Qua si dedicò in massima parte al settore giovanile dove riuscì ad allestire squadre di spicco a livello giovanile. Ricordiamo poi un'esperienza, seppure breve, anche al Luccasette.
Francesco Mancini era impiegato alla Bertolli nello stabilimento di Sorbano. Da anni ormai era in pensione e seguiva sempre il calcio, ma non più direttamente. Era rimasto legato ad amici come Egidio Minciotti che proprio ieri sera doveva andare a giocare a scala quaranta a casa sua. Ma nel pomeriggio ecco la triste notizia con Francesco che è andato a riposare dopo pranzo e poi è mancato lasciando nel dolore la moglie Emiliana Bigongiari (ex dipendente SIAE) e la figlia Chiara che lavora alla Barilla a Novara.
La salma di Mancini è stata portata presso la Sala del Commiato della Croce Verde Lucca. I funerali si svolgeranno domenica 28 Aprile alle ore 15,30 nella chiesa di San Macario.
ALLA FAMIGLIA DI FRANCESCO MANCINI E ALLA SOCIETA' SAN MACARIO LE PIU' SENTITE CONDOGLIANZE DA PARTE DELLA REDAZIONE DI TOSCANAGOL