"E' da un MESE che siamo in DIFFICOLTA', ecco perchè ho esonerato SENA
La presidentessa del Tuttocuoio Paola Coia spiega i motivi per cui ha cambiato ancora allenatore
Un esonero che ha destato scalpore. Tra i tantissimi di questa stagione (mai crediamo così tanti....) a carico degli allenatori in tutte le categorie dilettantistiche, quello accaduto a Nicola Sena in Eccellenza (LEGGI QUA) è senza dubbio quello che sta colpendo di più di addetti ai lavori.
Si dice che gli allenatori "pagano" quando i risultati non arrivano, il "caso" di Sena è maggiormente eclatante in quanto ha lasciato il Tuttocuoio in testa al girone A dell'Eccellenza.
E così nel "mirino" dei commenti di questi giorni è finita Paola Coia, presidentessa "vulcanica" del neroverdi, che accetta l'invito di TOSCANAGOL e con grande lucidità e concretezza spiega i motivi di questa sua scelta così molto "impopolare".
"Sto leggendo i commenti e immaginavo questo polverone - spiega - però bisogna vivere le situazioni, esserci dentro e capire i motivi perchè siamo arrivati a questo punto. Porto rispetto a Nicola Sena, è stato un mio allenatore, ma non era all'altezza della situazione. La forza del Tuttocuoio è stata sempre nelle individualità del gruppo dei giocatori e della bravura del nostro preparatore atletico. Fino a che le cose sono andate bene, non c'era da dire niente. Però negli ultimi tempi la squadra era in grande difficoltà. Il Camaiore in sette partite ci ha rosicchiato dieci punti e a Castelfiorentino abbiamo vinto solo esclusivamente per le individualità forti che abbiamo. Si è sofferto novantaquattro minuti contro una squadra di giovani. Al termine della gara i miei giocatori sono andati a fare i complimenti a mister Scardigli per come ci aveva messo in difficoltà. Con la Pro Livorno abbiamo giocato solo il primo tempo, andando in balia dell'avversario nel secondo. Infine contro la Cuoiopelli siamo scesi in campo contratti e con tanta paura. Così ho capito che questa squadra aveva bisogno di una manico deciso, determinato e con idee molto chiare".
Così si è arrivati alla decisione del cambio di panchina, il terzo della stagione che era iniziata con "Ciccio" Tavano alla guida dei neroverdi. "Non conta essere primi in classifica - prosegue Paola Coia - e il percorso fatto, serviva un uomo d'esperienza che certo non devo presentare io. La scelta è stata dovuta dall'andamento dell'ultimo mese e non è dovuta ai risultati. Io vivo il Tuttocuoio tutti i giorni, vedo gli allenamenti e le partite, sento l'umore dei giocatori e so cosa era giusto fare, portando alla guida della squadra esperienza, professionalità e assoluta competenza".