"Qui PERSONE molto VALIDE, l'AFFILIAZIONE con l'EMPOLI la CILIEGINA"
A tu per tu con il Responsabile Scuola Calcio della Pieve San Paolo Marco Di Bene

A tu per tu con Marco Di Bene, professore di Scienze Motorie al Liceo Sportivo, oltre che ideatore, del principale camp estivo della piana di Lucca, il Summer Soccer Village.
In provincia, Marco Di Bene è conosciuto e riconosciuto, oltre che per il suo status professionale, anche per l’impegno che mette da sempre nello sport, ed il calcio, che in passato gli ha regalato soddisfazioni da allenatore, sono senza dubbio aumentate, quando ha deciso di impegnarsi in ruoli dirigenziali.
Marco, ci troviamo oggi nella sede della tua ASD Pieve San Paolo e diversamente non potevano dire, visto che Pieve San Paolo è il tuo paese natale e la società gialloblu è quella dalla quale sei partito diversi anni fa come giocatore, che poi ti ha portato a fare nuove esperienze, una volta appese le scarpette al chiodo. Allenatore per venti anni con esperienze al Tau Calcio per otto anni e successivamente del settore giovanile della Lucchese per 2 anni, hai svolto anche un ruolo importante dal 2005 al 2011 legato ad un progetto della FC Juventus come responsabile del centro Italia nel progetto scuola calcio JuveSoccerSchool. Da quattro anni hai deciso di tornare alle origini, ed inserirti al timone della ASD Pieve San Paolo, come responsabile della scuola calcio, spiegaci il perché di questa scelta. “Qualche anno fa, i volti storici della Pieve San Paolo, ovvero Giancarlo Puttini, Graziano Vierucci, Maurizio Macchia e Del Fiorentino Beppe, mi hanno contattato per capire se ci fossero state le condizioni di poter collaborare con loro e dare nuova linfa, alla società, una delle più storiche della piana lucchese. Per me è stato come tornare a casa, ed oggi a distanza di quattro anni non posso che ringraziarli per l’opportunità che mi hanno dato”.
Si può dire quindi che, con Marco Di Bene, dirigente della ASD Pieve San Paolo, la società abbia avuto un nuovo punto zero da cui ripartire, ed è chiaro a tutti che, la tua professione ti abbia spinto verso i giovani, i bambini e quindi il calcio giovanile. “Non c’è dubbio che, lavorando quotidianamente a contatto con ragazzi e bambini, la mia passione per loro sia enorme. Con i membri dirigenziali della società, che ho citato prima, abbiamo cercato di riorganizzarci sotto tutti gli aspetti, partendo proprio dalla scuola calcio, della quale sono divenuto il responsabile. Si tratta di un ruolo entusiasmante, per il quale cerco di dare il massimo ogni giorno, ed è con grande soddisfazione che, stagione dopo stagione, i nostri numeri sono aumentati, ed oggi possiamo contare su circa duecentocinquanta piccoli atleti, a conferma della bontà del progetto e dell’impegno che ci stiamo mettendo”.
Un progetto tale, per far sì che possa avere successo, avrà bisogno di diversi “attori”, come ti sei proposto con i tuoi istruttori, come li hai convinti a seguirti in questa avventura? “Ho diversi difetti, ma due cose fanno parte del mio mantra, ovvero mantenere un profilo basso e non fare false promesse a nessuno, ed è così che mi sono proposto con le persone che poi sono diventati insieme a me i promotori del progetto e collaboratori della ASD Pieve San Paolo. Ad oggi, con orgoglio, la nostra scuola calcio vanta circa venti istruttori nella scuola calcio (tre o quattro per ogni annata), due preparatori dei portieri, due preparatori motori, ai quali si aggiungono gli allenatori del settore giovanile e il preparatore atletico”.
Questi sono i protagonisti che scendono direttamente in campo con i ragazzi, mentre fuori chi sono le persone di fiducia, con le quali programmi le stagioni, i nuovi progetti e le nuove idee? “Alla Pieve San Paolo abbiamo un gruppo di persone molto valido, che si impegnano costantemente per la giusta causa che si è integrato benissimo con gli storici dirigenti Macchia e Vierucci. Per il settore giovanile ci siamo strutturati con la coppia Michele Beani e Fabio Picchi che seguono le categorie dei ragazzi più grandi, cercando di soddisfare le varie esigenze e non far mancare niente alle squadre. Per la scuola calcio i miei collaboratori più stretti sono Cristiano Bulleri, Simone Cardinotti e Michele Perna, con i quali ci siamo divisi le categorie da seguire. A queste persone si aggiungono le ragazze della segreteria, Mina Campeano, che con grande cura si occupa degli aspetti burocratici con le famiglie e Giulia Abbate, che in un mondo come quello di oggi, sempre più incentrato sul web, ci ha permesso di fare un importante salto in avanti sotto l’aspetto social. Inoltre, la figura del Dottore Graziano Vierucci fondamentale per la programmazione gare e i rapporti con la FIGC”.
Una struttura ed un’organizzazione che ci sembra ben chiara e definita, come d’altronde dev’essere, quella di una società, la cui crescita si è avvalorata in questo 2023 di un’importante nuova collaborazione con l’FC Empoli Calcio. Cosa ci puoi dire di questi primi mesi passati al fianco della società del presidente Corsi? “L’affiliazione con l’Empoli Calcio è stata la ciliegina sulla torta di questo inizio stagione, ed è stata una cosa voluta e ricercata dalla nostra società, che voleva legare il proprio nome, ad una realtà importante come quella toscana. Abbiamo atteso che i tempi fossero maturi, ed adesso, che la nostra impostazione societaria è ben definita e collaudata, era il momento di fare questo importante passo. Per me che vivo di calcio da sempre, Empoli non è stata una scoperta, sapevo benissimo che la società lavora in modo ottimale. In questi primi mesi, la conferma di aver azzeccato la scelta è data dai numeri, basti pensare che i nostri istruttori sono costantemente coinvolti in meeting e training di aggiornamento con quelli di Empoli, sia presso le loro strutture di Monteboro, sia presso l’impianto di Pieve San Paolo, dove mensilmente riceviamo la loro visita. Questa collaborazione, permette e potrà farlo ancor di più in futuro, ai nostri istruttori di crescere, riportando ai bambini nuovi feedback, nuove visioni e nuove tecniche. Allo stesso tempo i bambini della scuola calcio, possono trarre beneficio dagli insegnamenti dati loro e portare avanti la loro passione nel migliore dei modi. A tutto questo, mi piace aggiungere il fatto che, Empoli, ci permette, ogni domenica che la squadra di Serie A scende in campo, di poter essere presenti sulle tribune del Castellani, con posti esclusivi riservati per i nostri atleti”.
Marco, per finire, una citazione per l’impianto dove quotidianamente svolgete le vostre attività. Si parla da mesi di lavori imminenti alle infrastrutture, cosa puoi dirci? “È noto a tutti, ormai da tempo, che il nostro impianto, a breve, sarà messo a nuovo. Sostanzialmente in primavera è previsto l’inizio dei lavori, che porteranno a far nascere nuovi locali, ovvero nuovi spogliatoi, nuovi uffici per la segreteria, una stanza meeting, delle nuove tribune, ed un locale infermeria. A questi lavori si aggiungerà la nuova tribuna e non vediamo loro che il tutto abbia termine, per poter ospitare i nostri atleti, ma anche il pubblico, in un ambiente rinnovato ed ancor più curato”.
