Un PADRE racconta come cambia la VITA di un ragazzo lontano da CASA
La storia di Andrea Lazzareschi, classe 2008, passato nella scorsa estate dal Tau Calcio Altopascio al Monza
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Come cambia la vita di un ragazzo che lascia la propria famiglia, le proprie abituadini e si sposta in un'altra realtà per provare il "sogno" di diventare un calciatore importante. Storie di calcio che abbiamo letto tante volte e che raccontano di sacrifici, di scelte difficili. Certo i tempi sono cambiati rispetto ad anni fa: ora le "distanze" sono cambiate in tutti i sensi. Andare via da casa è forse meno difficile e traumatico. Giusto però raccontare e capire ancora come cambia la vita dei ragazzi e delle loro famiglie.
E' quello che facciamo nell'articolo qua sotto che abbia "pescato" dalla pagina facebook del Tau Calcio Altopascio. E' il racconto di papà Michele Lazzareschi e quello che sta accadendo al figlio Andrea passato nella scorsa estate al settore giovanile del Monza.
Il racconto del padre Michele
Per la nostra famiglia, il trasferimento di Andrea a Monza, ha comportato un cambiamento radicale della vita quotidiana. Cerchiamo di seguire Andrea non soltanto la domenica, ma passo dopo passo, in tutto il suo percorso, consapevoli che a distanza è più difficile. E’ un sacrificio che facciamo volentieri a fronte della bella esperienza che Andrea sta vivendo e che gli consente di crescere in tutti i sensi, soprattutto a livello umano.
Andrea trascorre la sua giornata come ha sempre sognato di fare, tra scuola e allenamenti, in un ambiente a sua misura, giovane, stimolante e professionale, dove ha l’opportunità di interagire costantemente con i suoi coetanei nei diversi ambiti: scuola, campo, convitto, seguito dallo staff del Monza, particolarmente attento ai bisogni e alla crescita dei ragazzi in questa delicata età.
Il percorso che Andrea ha sviluppato nel Tau è stato per lui di costante crescita, ricco di esperienze, indimenticabile sotto il profilo calcistico e umano. Andrea ha sempre vestito i colori amaranto, prima di approdare al Monza e ogni volta che torna ad Altopascio sente l’irrefrenabile desiderio di andare “a casa sua”, per salutare allenatori, dirigenti e lo staff tutto, che con la loro passione e professionalità, nel pieno rispetto della crescita dei ragazzi, gli permettono di vivere al meglio questo straordinario sport, interiorizzandone i valori fondamentali che poi faranno di questi piccoli calciatori dei grandi uomini.
Da dirigente accompagnatore frequento da molti anni l’ambiente Tau e posso affermare con sicurezza che si tratta di una società guidata e composta da uno staff professionalmente eccellente che permette a quei ragazzi che approdano al professionismo, di affrontare con maggiore consapevolezza sia a livello di preparazione fisica/calcistica, ma anche a livello psicologico questa avventura e come ogni avventura che si rispetti, per poter essere bella e indimenticabile, deve essere vissuta al momento giusto. Perché possa trovare i ragazzi pronti a viverla al meglio quindi, è fondamentale che la famiglia in questo senso non nutra ambizioni e non cerchi in nessun modo di forzare gli eventi.
fonte taucalcioaltopascio.it
FOTO NUCCI
