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Spaccatura VANGIONI-BONGIORNI: ecco i PROBLEMI a SERAVEZZA

Il presidente Vannucci chiarisce la questione: "Ci sono stati malintesi tra i due e noi abbiamo gestito male la situazione"

Un matrimonio che non è nato bene quello tra Antonio Bongiorni e il Seravezza. Tante voci in questi mesi, poi le dichiarazioni dell'esperto dirigente (LEGGI QUA) che hanno fatto luce sulla vicenda.

Giusto così andare alla fonte, al presidente del Seravezza Pozzi Lorenzo Vannucci per capire cosa sta succedendo in questo rapporto che era nato con tante ambizioni e prospettive. Vannucci è persona che non si tira mai indietro nello spiegare le cose e anche stavolta ci fornisce un quadro esauriente della situazione.

"Va fatta una premessa - dice a TOSCANAGOL - che questa stagione convissuta con il covid ha accentuato un po' tutto e reso le cose difficili sotto ogni livello. Problemi su problemi e una condizione mentale generale non semplice per risolvere le questioni".

Poi va nello specifico. "Bongiorni è una persona seria e preparata e la sua storia parla da sola. Purtroppo qua da noi si sono creati dei rapporti non facili. Antonio si è trovato a disagio e questo non per colpa sua. Abbiamo avuto il problema dei campi per il settore giovanile e sono nate incomprensioni".

Si vocifera di un rapporto sciupato tra Bongiorni e l'allenatore della prima squadra Vangioni. "E' vero. Sicuramente è una delle cose che hanno portato a questa situazione di tensione. Qua ha ragione Bongiorni perchè penso che Vangioni sia stato troppo pesante in certi atteggiamenti. Bongiorni era venuto per dare una mano, forte della sua grande esperienza. Vangioni non ha capito questo, ha avuto paura delle ombre in certi momenti".

La situazione così è un po' scappata di mano. "L'abbiamo gestita male e certe problematiche legate all'impiantistica hanno accentuato le cose. Purtroppo si è rotto un rapporto idilliaco. Bongiorni però e lo preciso, non ha mai tramato contro Vangioni".

Al presidente però non sono andate giù alcune dichiarazioni rilasciate da Bongiorni. "Ha detto che ora deve tutelare i suoi giocatori. Ma quali? I giocatori sono del Seravezza. Io spero che lui resti qua, ma alla fine è un nostro collaboratore. I giocatori non sono suoi, ma della società. Anche gli allenatori non sono suoi. Onestamente queste frasi non mi sono piaciute. In ogni caso lui problemi non li ha avuti con la società, ma con Vangioni. Con me lui ha un rapporto normale".

Alla fine poi uno scatto. "Sì, perchè a questo punto è bene precisarlo. A Seravezza comando io e non lo dico con presunzione. Le società sono delle piramidi, ci sono ruoli e posizioni, onori e oneri. Bongiorni e Vangioni oggi ci sono, domani non si sa. Qua conta una società, qua conta il Seravezza Pozzi che rimane forte al di là delle persone che ci lavorano. Io devo guardare oltre".

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  Scritto da La Redazione il 02/04/2021
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