"Finita l' EMERGENZA COVID, il CALCIO dovrà RIPARTIRE su nuove BASI"
Il presidente regionale della LND Paolo Mangini commenta la lettera della Rinascita Doccia e parla delle riunioni in corso con le società
All’indomani della pubblicazione e divulgazione della LETTERA APERTA (LEGGI QUA) a tutto il movimento calcistico toscano da parte della società fiorentina Rinascita Doccia, siamo andati a sentire il pensiero di colui che lo guida, il presidente regionale Paolo Mangini, a cui oltretutto la lettera è intestata.
Mangini è impegnato nelle prime video conferenze programmate con le delegazioni provinciali (in questa settimana si sono svolte quelle di Firenze, Prato) ma, vista l’importanza dei temi lanciati dalla lettera, accetta volentieri di fare un primo commento a TOSCANAGOL.
“Ho ricevuto la lettera e ne ho apprezzato i modi e i toni – dice – che denotano un’autentica voglia di collaborazione tesa a contribuire al miglioramento del nostro movimento. Concordo su molti dei temi che sono stati sollevati anche perché alcuni di essi facevano già parte del programma del settore giovanile e scolastico della nostra regione, sia quando ero il coordinatore che attualmente”
In particolare Mangini vuole riprendere quello che a suo avviso è il concetto di fondo contenuto nella lettera. “E’ una riflessione che sto proponendo anche alle società durante le video conferenze che stiamo facendo. E’ legata in particolare all’esperienza di questa pandemia che ormai con alterne vicende dura da Marzo scorso e che ci ha profondamente segnato in tanti campi e situazioni. Ritengo che non sia assolutamente pensabile che quando tutto questo finirà si possa ricominciare come se niente fosse accaduto. Abbiamo avuto in questo periodo la possibilità di riflettere ancora di più sull’importante ruolo che le nostre società svolgono per tanti soggetti, ma anche sulla concreta difficoltà che potremo avere nel reperire risorse che non potranno essere più le stesse degli ultimi anni. E’ necessaria una rivisitazione di alcune attività, ma soprattutto ci sarà bisogno di più solidarietà vera fra le società, una maggiore unità di intenti per perseguire obiettivi comuni e pensare che il bene di ognuno non può che essere il bene di tutti. Ritengo che questo possa diventare un vero e proprio programma di lavoro a cui tutto il movimento è chiamato a partecipare”.
C’era attesa per capire l’umore delle società in questo momento difficile. “Al momento abbiamo fatto tre video conferenze, due a Firenze, una a Prato. Ho potuto apprezzare la grande partecipazione, il livello veramente alto dei contributi dati e anche la qualità delle proposte che sono state formulate. Queste riunioni ci serviranno per acquisire eventuali proposte operative che potranno emergere dagli interventi, allo scopo di completare il programma del prossimo quadriennio che dovrà essere condiviso al massimo con le società e che ha già recepito alcuni contributi ricevuti in questi mesi. I temi principali affrontati in questi incontri sono stati solo quelli legati all’emergenza in corso: gli aiuti economici, le prospettive legate ad un’eventuale possibile ripartenza, protocolli sanitari. Questo perché abbiamo voluto dare massimo spazio agli interventi delle società partecipanti. Purtroppo il tempo a disposizione non mi ha permesso di affrontare anche altri argomenti che pur non essendo di estrema attualità, rivestono un’importanza vitale per le società, come la questione del vincolo sportivo inserita nella bozza di riforma dello sport portata avanti dal ministro Spadafora e sulla quale è necessaria la massima attenzione, l’allargamento del periodo del premio preparazione (attualmente di 5 anni) in modo da poter comprendere anche parte degli anni di permanenza dei ragazzi nelle scuole calcio e la riattivazione del contributo di solidarietà a mio parere ingiustamente tolto e sul quale è necessario che tutte la Lega Nazionale Dilettanti si faccia promotrice di una sua reintroduzione nell’ordinamento sportivo. Al termine dei ciclo di incontri con tutte le Delegazioni provinciali, invierò a tutte le società per mail il programma che vorremo realizzare nel prossimo quadriennio”.
Infine Mangini anticipa che “nei prossimi giorni, per una questione di trasparenza e correttezza verso le società che ci hanno dato la loro fiducia 4 anni fa, invierò alla mail di ognuna di esse il report del quadriennio 2016-2020 nel quale sono riportate tutte le iniziative, progetti, modifiche regolamentari, supporti formativi ed economici realizzati dal Comitato a favore delle società della Toscana”.