"Ogni DECISIONE presa dovrà solo TUTELARE la SALUTE dei RAGAZZI"
Interessante intevento del direttore sportivo dell'Atletico Lucca Simone Nardi

Lui è Simone Nardi, direttore sportivo dell'Atletico Lucca, storica società di settore giovanile che da alcuni anni svolge attività anche a livello dilettantistico. Oltre ad essere un serio professionista nel suo lavoro (è titolare di uno studio di geometri), è anche un riconosciuto dirigente calcistico, apprezzato per la sua pacatezza e responsabilità mostrata in tante occasioni.
Interessante e molto articolato è il suo 'intervento che riceviamo e pubblichiamo volentieri qua sotto.
------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Vi giro queste due righe per una mia riflessione a seguito della lettura di tanti pareri ed opinioni che stanno girando in questo momento in merito alla problematica del “fermo” del calcio, in particolare su TOSCANAGOL.
A scanso di equivoci o interpretazioni particolari faccio presente che essendo nostra Società di settore giovanile non interessata da problemi di retrocessione con la sola prima squadra in seconda categoria (peraltro in orbita play-off con buone aspettative…..) quanto illustrato è frutto di considerazioni finalizzate in primo luogo al rispetto della salute dei ragazzi e di tutti coloro che gravitano sui campi da calcio (e non solo…) e, in secondo luogo, alla tutela della continuità delle Ns Società, tutte nessuna esclusa, che con tanti sacrifici e passione portano avanti i loro programmi!
Credo che per prima cosa si debba scindere la cosa tra calcio professionistico e dilettanti-settore giovanile che implicano problematiche e situazioni molto diverse tra loro e, quindi, con la presente fermiamoci a riflettere su quello di Ns interesse riguardante le categorie dalla serie D alla terza categoria e del puro settore giovanile.
Per una disamina attenta e corretta credo che vadano divisi gli aspetti trattati in tre diversi periodi temporali: attuale, da qui alla fine della stagione 2019/2020 e futuro.
ATTUALE: credo che nessuno possa obbiettare o discutere sulla difficile situazione venutasi a creare con l’avvento del COVID 19 con tutte le difficoltà attuali delle famiglie (vedi attività lavorative), dei ragazzi (leggi Scuola/Università) e, in particolare di tutta la Ns società che da diverso tempo è stata obbligata a gestire le abitudini, tutte nessuna esclusa, in maniera obbligata per cercare di uscire quanto prima da questa grave situazione diversamente a quanto fatto sino ad oggi.
STAGIONE 2019-2020: andando a parlare di calcio ho letto negli ultimi tempi tante opinioni e modalità di ultimazione o meno della corrente stagione sportiva che, per tutti i protagonisti, era stata fino ad allora vissuta in maniera normale con tutte le difficoltà che già esistevano per gestire una Società sportiva. Il COVID 19 ha stravolto la situazione ed obbligato, non la Toscana ma l’intera Nazione a sospendere i vari campionati non solo di calcio ma di tutto lo sport in generale con alcune decisioni già prese da alcune Federazioni (Rugby) di proclamare finita la stagione.
Per una corretta valutazione del problema bisognerebbe essere bravi da tralasciare per un attimo i propri interessi personali e di ciascuna Società e dare una risposta ai quesiti che di seguito mi e Vi pongo:
1) È giusto secondo Voi pensare di ricominciare a giocare a pallone nei dilettanti/settore giovanile nel momento in cui qualcuno (e non vorrei essere la persona/Ente che prende questa responsabilità…..) crederà e dichiarerà che si puo’ ricominciare l’attività con tante persone che dovranno riorganizzare la loro vita, la loro attività lavorativa e, per i ragazzi, la loro attività scolastica/universitaria? Ricordiamoci che il calcio è passione, divertimento e gioia e cosi’ dovrà sempre essere anche nel futuro….
2) Avrebbe secondo Voi senso ripartire per completare i vari campionati con ragazzi e squadre che sono settimane che non si allenano, o perlomeno non si allenano da squadra, andando incontro a problematiche di carattere fisico/infortunistico visto anche il numero di gare da effettuare in poco tempo eventualmente anche giocando con turni infrasettimanali?
3) Considerando che in Toscana in tanti tornei le gare da disputare non sarebbero troppe è secondo Voi giusto che, in qualsiasi maniera venga deciso, in Toscana si addivenisse all’ultimazione dei campionati e in altre Regioni si decidesse in altra maniera con campionati non ancora ultimati e decisioni prese a tavolino? In questo caso il mio pensiero è un no certo in quanto la decisione, a mio parere, dovrebbe essere unanime dettata dalla Federazione Gioco Calcio e non decisa arbitrariamente Regione per Regione;
4) E cosa succederebbe se a seguito di eventuale ripresa delle gare (con partecipazione di atleti, dirigenti e pubblico sulle tribune che in buona parte sono genitori, fidanzate, ecc.) uno dei ragazzi risultasse positivo…….? Tutta la squadra ferma in quarantena e……campionato di nuovo bloccato!
Queste sono solamente alcune delle domande che mi e Vi pongo e che sicuramente avranno risposte con opinioni e considerazioni diverse ma che dovrebbero essere date senza tener conto della posizione di ciascuno di Noi con le rispettive Società, con gli obbiettivi sino ad ora raggiunti e quelli magari falliti ma solo nell’ottica della salute dei ragazzi e di coloro che gravitano nel mondo del calcio.
Di una cosa sono certo che non ci potrà essere decisione presa CHE POSSA ACCONTENTARE TUTTI con Società che potranno essere penalizzate da una posizione di vertice ad altre gratificate nonostante una posizione in zona retrocessione o, in caso diverso, società penalizzate da mancata effettuazione di play-off o play-out o, addirittura, qualcuna danneggiata dalla mancata effettuazione di gare di recupero…….e, pertanto, a mio giudizio, la decisione non dovrà essere di natura tecnica o amministrativa ma dovrà essere presa solamente per la tutela dei ragazzi!
Da tenere inoltre in debita considerazione che questa situazione economica porterà certamente alla mancata iscrizione o alla fusione di molte Società per continuare ad effettuare l’attività sportiva, in tutte le categorie, e che detti posti potranno essere occupati privilegiando quelle Società che occupavano nella stagione attuale posizioni di riguardo.-
Forse, ma sottolineo il forse vista la difficoltà di trovare una soluzione condivisa e di gradimento, si potrebbe pensare per accontentare quante piu’ Società e nel caso in cui si ritenga di fermare i giochi, di pensare a promuovere la prima o le prime due delle attuali classifiche senza effettuare retrocessioni riformulando il numero delle partecipanti a ciascun campionato anche in considerazione di quanto sopra illustrato (rinunce/fusioni)…..ma è solamente una delle mille ipotesi praticabili cui andranno demandati gli organi ufficiali per decidere in merito!
FUTURO: non si prospettano momenti facili, in generale, per la ripresa dell’attività economica e sociale del Ns paese cosa che, inevitabilmente, si rifletterà anche su tutte le Società sportive per un prossimo futuro (leggi inizio prossima stagione 2020/2021 e seguenti) ma che mette già in questo momento a disagio le stesse a seguito di: mancanza di effettuazione tornei di fine stagione e gare di campionato con i relativi incassi, quote non ancora del tutto pagate, difficoltà nel portare a termine con buon fine le già poche sponsorizzazioni in corso (….e figuriamoci cosa succederà poi!) e molto altro!
Ritengo a tal fine che per le Società sia estremamente importante, di comune accordo tra loro e con la Federazione, cominciare sin da subito (questo si’) a programmare un futuro che dovrà essere sicuramente corredato da agevolazioni (soprattutto se i tornei non avranno ultimazione regolare…) richiedendo:
- agevolazioni e dilazionamento temporale per iscrizioni del prossimo anno;
- dilazionamento con congruo sconto nel pagamento dei cartellini;
- agevolazioni da concordare con gli enti preposti al pagamento di utenze (luce, acqua, gas, ecc.) e per tassa rifiuti;
- ogni e qualsiasi altra problematica che possa consentire alle Società di ripartire senza…..affogare nelle tante problematiche che si presenteranno quotidianamente!
Come vedete le problematiche, attuali e future, sono tante e molto importanti e tutti Noi dovremo accettare, senza riserva alcuna, cio’ che verrà deciso in materia sportiva tenendo ben presente che la vera partita per il futuro del calcio dilettantistico/settore giovanile…..si giocherà su altri campi!
Simone Nardi
direttore sportivo Atletico Lucca
