"Siamo costruiti per PRIMEGGIARE, ma tutto dipenderà dal PRATO 2000"
Promozione Gir. A, parla il centrocampista del River Pieve Giacomo Cecchini
Testa a testa avvincente tra Prato 2000 e River Pieve, entrambe neopromosse e distanziate di un solo punto nel Girone A di Promozione. La compagine laniera guida la classifica dopo ventuno giornate con 43 punti, uno di vantaggio sui biancorossi garfagnini e cinque sulla Sestese.
Arrivato in estate dal Castelnuovo Garfagnana, il centrocampista classe 1993 del River Pieve Giacomo Cecchini si sta dimostrando grande protagonista di questo campionato e sta dando un grosso contributo anche in fase realizzativa avendo già messo a segno otto reti, secondo cannoniere della squadra dietro soltanto al bomber Giacomo Petracci.
Proprio Cecchini ci racconta i "segreti" della formazione allenata da Edoardo Micchi. "Ad inizio anno sapevamo di essere una squadra costruita per lottare per queste posizioni di classifica, ma in tanti partono con questo obiettivo e non è facile riuscire a raggiungere gli obiettivi prefissati. Alla base di questi risultati c'è il lavoro settimanale ed un gruppo di ragazzi che si divertono e stanno bene insieme con un capitano come Simone Angeli che recita un ruolo fondamentale".
L'impatto con il club biancorosso è stato subito positivo per il ventisettenne centrocampista. "Mi sono trovato bene, i dirigenti di questa società sono tutti ragazzi giovani che ti fanno ambientare subito. Inoltre mister Micchi lo conoscevo già, è una certezza, uno abituato a lottare per vincere".
Come vedi la lotta per la vittoria finale? "Tra le papabili considero anche la Sestese perché è una squadra forte, ma tutto dipenderà dal Prato 2000, visto è primo in classifica e non commette molti passi falsi".
Cecchini ha parole di grande rispetto per la capolista. "Temo la loro costanza nei risultati, non hanno mai avuto periodi di crisi e nelle domeniche storte riescono comunque a portare a casa un punto, cosa che invidio loro. Un loro punto di forza è sicuramente il campo sintetico che hanno in casa, che riesce a far prevalere la loro forza a differenza del nostro terreno, dove i valori vengono annullati e ogni partita la devi lottare su altri aspetti e non sul piano tecnico".
Potrebbe risultare decisivo lo scontro diretto della penultima giornata tra voi ed il Prato 2000? "La gara dell'andata ci ha lasciato molto amaro in bocca e non vediamo l'ora di giocare la partita di ritorno perché abbiamo voglia di riscattare quel risultato, che secondo noi non rispecchia i valori visti sul campo. Il punto sarà come arriveremo a quello scontro perché ci sono tante partite prima di quella e varrà solamente tre punti come le altre".