"Quando c'ero io alla MASSESE si spendevano meno soldi di ora"
Fabrizio Tazzioli replica alle dichiarazioni del direttore generale Dario Pantera
Un articolo uscito ieri su www.notiziariocalcio.com (LEGGI QUA) e un titolo che non gli sono piaciuti. Così Gino Tazzioli, ex allenatore della Massese, ha postato un lungo intervento sulla sua pagina facebook. "Ho letto alcune dichiarazioni del direttore generale della Massese Pantera che mi hanno lasciato basito. Premetto che non lo conosco personalmente, mi ha lasciato basito, ma siccome nella sua intervista cita il mio nome credo sia giusto chiarire questa spiacevole situazione riguardo al mio passato come allenatore della Massese, iniziato nel novembre 2011 e finito nel giugno 2014. salvo una piccola parentesi nel 2015/16".
Inizia così il suo intervento l'allenatore Fabrizio Tazzioli in risposta alle dichiarazioni di alcuni giorni fa del dg Pantera. "Intanto non capisco cosa c'entra il sottoscritto nei pensieri del sig. Pantera e non capisco a cosa si riferisce quando dice avrei fatto spendere molti soldi: conosce i bilanci di sei/sette anni indietro? Mi risulta che la Massese, quando c'era il sottoscritto finiva sempre con bilanci attivi. Vero che c'era un presidente molto facoltoso e oculato, ma credo che non vi sia una persona che avanzi qualsiasi emolumento e comunque la squadra veniva formata con un budget definito dalla società a inizio stagione".
Poi Tazzioli entra nello specifico. "Arrivai a novembre 2011 con la squadra a 12 punti dietro la Lucchese quindi impostai un lavoro per migliorarla a in vista dei play off con nuovi arrivi e partenze senza aggravare più di tanto il bilancio, raggiungendo poi l'obbiettivo promozione. Nei due successivi campionati entrambi conclusi con 67 punti ci siamo piazzati al secondo posto e poi successivamente al terzo posto in serie D, una stagione che annoverava squadre come Lucchese, Spal, Pistoiese, Pro Piacenza, Tuttocuoio, ecc. ecc. che potevano sicuramente contare con bilanci assai superiori al nostro. Questo tanto per chiarire. Inoltre credo di non aver mai risparmiato energie. Quando serviva, ho insieme ai miei collaboratori. annaffiato pure il terreno degli "Oliveti", ho dormito nei corridoi dello stadio e percorrevo mensilmente circa 3000 km il mese per coprire il tragitto Barga-Massa. Tutto questo con la grande professionalità che mi ha sempre contraddistinto".
Tazzioli è un fiume in piena. "Voglio ricordare al sig. Pantera che ho portato a termine con ottime votazioni tutti i corsi allenatori di Coverciano e pure quello di Direttore Sportivo. Inoltre nella mia lunga militanza, credo di essere l'allenatore con più presenze sulla magica panchina della Massese e non mi sono mai permesso di scrivere lettere di scuse alla tifoseria alla prima sconfitta e scalfire l'orgoglio dei miei giocatori. Abbiamo sempre superato le difficoltà, e quante ce ne sono state, facendo gruppo e credendo nel nostro lavoro. Poi se questa dirigenza come lei ha detto spende 30.000 euro mensili gli posso sicuramente garantire che la mia Massese quei soldi non li spendeva. Gli posso garantire che andavamo a Olbia dormendo nelle cuccette arrivando al mattino della finale Play off e che andavamo a Ferrara partendo la domenica mattina e vincevamo ... Tutto questo per far capire che non mancava niente nemmeno l'oculatezza".
Infine una "consiglio" e una speranza. "Chi è a capo di una società come la Massese deve sapere le grande responsabilità che ha e deve avere le spalle larghe. Avere una tifoseria alle spalle come quella bianconera può essere certamente pesante in certi momenti, ma, se saputa leggere può diventare un carburante eccezionale per la squadra. Comunque non voglio fare alcuna polemica, auguro a Pantera e a mister Gassani le migliori soddisfazioni in questa difficile, stimolante e prestigiosa avventura. Ritenevo però giusto un mio intervento perchè non passasse un certo tipo di messaggio".
Ma cosa aveva dichiarato il direttore generale della Massese Dario Pantera? Ecco alcuni passaggi del suo intervento. "Noi non vogliamo fare il passo più lungo della gamba, noi vogliamo fare del sano calcio. Non accetto le critiche di quelli che hanno rivangato il passato domenica, invocando persone che, possono avere anche fatto bene, ma hanno fatto spendere tanto alla Massese. Qualcuno domenica invocava Tazzioli, ma Tazzioli, contro cui non ho niente, ha fatto sì bene a Massa, ma ha anche fatto spendere tanto".
E poi, a difesa della posizione di mister Gassani. "Noi vogliamo fare le cose fatte bene, se qualcuno volesse darci una mano economicamente, possiamo prendere anche i migliori giocatori della categoria, non ci vuole tanto. Noi abbiamo un bilancio da coprire, non c’è solo la prima squadra, ma lo stiamo coprendo. Grazie a chi si è avventurato per il bene della Massese. Non è giusto che alle prime difficoltà venga criticato mister Gassani, perché lui ha più volte dimostrato l’amore per la Massese. Perché lui ha accettato fin da subito le condizioni. Ha sempre lavorato, scegliendo anche lui i giocatori alla nostra portata. Ha capito che questa società ha fatto il massimo sforzo e si è tirato su le maniche per il bene della Massese. Perciò non è giusto che alle prime difficoltà venga criticato, venga intimato ad andarsene. La Massese ha uno staff di prim’ordine che viene pagato nei tempi giusti, e Gassani è il nostro mister e lo sarà fino al 30 giugno. Siamo una famiglia".