ARBITRO aggredito da un GENITORE: il PISTOIA NORD prende le distanze
Brutta storia nel girone Allievi B con il direttore di gara colpito con due ginocchiate
Un'altra brutta pagina nel nostro calcio minore che dobbiamo purtroppo raccontare. E' successa a Pistoia nel campionato provinciale Allievi B quando un genitore in maniera inconsulta è entrato in campo per aggredire l'arbitro durante la gara. Duro e deciso l'intervento di una società seria e sana come quella del Pistoia Nord, anch'essa vittima di questa situazione che stigmatizza l'episodio con un comunicato stampa.
“In merito al grave fatto accaduto a Pistoia Ovest durante la partita Vannucci-Pistoia Nord, tutta la Società G.S. Pistoia Nord prende nettamente le distanze da questo increscioso episodio che ha visto coinvolto il genitore di un nostro giovane calciatore. I valori che quotidianamente trasmettiamo ai nostri giovani calciatori ed alle loro famiglie non si rispecchiano assolutamente con quanto accaduto ma si identificano nella parola RESPECT nel suo senso più completo. Siamo solidali e vicini all’arbitro, a tutti i ragazzi in campo e al nostro giovane calciatore che si è dovuto frapporre tra il genitore e l’arbitro per evitare ben più gravi conseguenze. Siccome la Figc invita le società ad organizzare incontri con i familiari, con lo psicologo dello sport, con gli arbitri e noi abbiamo sempre aderito con entusiasmo a queste iniziative è nostra intenzione organizzare un incontro in cui inviteremo il direttore di gara aggredito. Sarà un modo per fare sentire ancora di più la nostra solidarietà e vicinanza all’arbitro ed il nostro ripudio verso quanto successo”.
Qua sotto ecco l'articolo pubblicato dalla cronaca di Pistoia del quotidiano LA NAZIONE cher racconta l'accaduto.
Un'ammenda di 900 euro e la sconfitta a tavolino (3-0) inflitte al Pistoia Nord. Così ha stabilito il giudice sportivo della delegazione Figc di Pistoia, l’avvocato Cristiano Tasselli, in merito alla gara di calcio giovanile tra la Vannucci e il Pistoia Nord, disputata lo scorso mese di ottobre. Motivo dell’interruzione, l’aggressione subita dall’arbitro, colpito da un paio di ginocchiate a una coscia da un sostenitore del Pistoia Nord, probabilmente un genitore di uno dei ragazzi in campo. Ma che cosa ha scatenato la furia del supporter? A quanto pare un cartellino giallo. In seguito a un fallo di gioco sul portiere della Vannucci, infatti, un calciatore del Pistoia Nord venne ammonito dal direttore di gara: il provvedimento fece uscire di testa il tifoso, che davanti a spettatori, dirigenti, tecnici e giocatori attoniti entrò sul terreno cercando di colpire dapprima con un pugno e poi con due ginocchiate, andate a segno sulla coscia, l’arbitro, costretto poi a interrompere il gioco e a rifugiarsi negli spogliatoi. Direttore di gara che, successivamente, si recò al pronto soccorso dell’ospedale San Jacopo e che ora ha 6 mesi di tempo per chiedere una deroga alla Figc e sporgere querela contro il suo aggressore.
La storia è tutta contenuta nell’ultimo bollettino della Figc, dove si legge che l’ammenda alla società è arrivata dopo aver «preso atto del referto arbitrale relativo all’incontro e rilevato come dal referto e dal relativo allegato emerga il compimento di atti di aggressione fisica nei confronti del direttore di gara di tale gravità da indurre quest’ultimo a interromperla». Dai successivi accertamenti il giudice sportivo ha rilevato che non c’è «dubbio che l’aggressione del direttore di gara» è avvenuta «da parte di un sostenitore chiaramente identificato quale appartenente alla società Pistoia Nord», aggressione che è consistita «dapprima in un tentativo di colpire con un pugno e successivamente in due ginocchiate sulla coscia sinistra». L’episodio «ha inciso negativamente e a ragione sulla integrità fisica e serenità dello stesso arbitro e dunque sul regolare svolgimento dell’incontro».
Il giudice sportivo parla di «condotta gravissima» da parte del sostenitore del Pistoia Nord e per questo la società è stata multata per responsabilità oggettiva. E dire che il calciatore (minorenne) ammonito si era già scusato con l’avversario e l’arbitro, mostrando di essere più saggio dell’adulto tifoso.
fonte www.lanazione.it