MARCO BRACHI e la sorpresa SCANDICCI: "Questo gruppo può stupire"
Il tecnico fiorentino spiega i motivi di questa partenza lanciata che però non cambia i programmi stagionali
Alzi le mani chi pensava che dopo otto giornate di campioonato lo Scandicci fosse al quinto posto in classifica nel girone D della serie D? La retrocessione nell'ultima stagione, un'estate all'insegna del rinnovamento, il cambio di società, il ritorno primo del diesse Vitale poi dell'allenatore Marco Brachi, quindi il ripescaggio e il varo di una squadra giovane e rinnovata.
Due mesi di campionato dunque super positivi con i blues che insieme alla matricola Rignanese sono le vere rivelazioni di un girone che, come si pensava, vede le emiliane in prima fila e le toscane comprimarie.
Marco Brachi è uno degli artefici di questa partenza boom dello Scandicci e a lui, sempre disponibile e gentile con TOSCANAGOL, vogliamo fare il punto della situazione e capire i "segreti" di questa momento.
Siete una grande sorpresa del campionato. Si sarebbe aspettato in estate una prima parte di stagione tanto positiva? "Devo dire che dopo pochi giorni di preparazione mi sono reso conto che il gruppo aveva voglia di stupire, seguiva e lavorava alla grande, poi quello che si poteva fare non lo potevo immaginare ma ero felice di allenate questi ragazzi."
Quali sono a suo avviso le favorite per la vittoria finale e perché? "Io dico Imolese, Correggese e Lentigione perché sono società stabili con allenatori importanti e grandi giocatori per la categoria. Poi vengono tre-quattro anni campionati importanti e con la programmazione di solito arrivano i successi."
Qual è la situazione a Scandicci rispetto alla sua precedente esperienza? C'è un progetto che può portare a grandi ambizioni? "E' ritornata una società sana umile che sa quello che può fare e non va oltre. Il presidente Rorandelli sta ricostruendo piano piano la società con innesti di valore la differenza la fa la serenità di come si lavora e tutto riesce più facile."