Presentazione in grande stile al campo Bartolozzi di Scandicci, con la conferenza stampa che ha annunciato la collaborazione tra il Club Sportivo Scandicci 1908 ed Alberto Di Chiara. Presenti le istituzioni, con il Sottosegretario di Stato Luca Lotti, il Presidente del Consiglio Regionale Eugenio Giani, il Sindaco di Scandicci Sandro Fallani, l'Assessore allo Sport di Scandicci Andrea Anichini, ma anche tanti amici dello Scandicci e dello stesso Di Chiara, come Giancarlo Antognoni e il giornalista Sky Alessandro Bonan.

Alberto Di Chiara assume adesso il ruolo di supervisore tecnico dei Blues, affiancando la società ed i ragazzi nel lavoro quotidiano, e dando un contributo importante nello sviluppo del settore giovanile dello Scandicci. Di Chiara assume anche l'incarico di rappresentante della società a livello di marketing e nelle relazioni esterne.

Apre gli interventi il Sottosegretario di Stato, Luca Lotti: "A Scandicci è sempre stato fatto un ottimo lavoro a livello sportivo e sociale, il ringraziamento va a realtà come questa perché tante volte si sostituiscono allo Stato per quanto riguarda l'educazione e gli insegnamenti di vita. Con il calcio, con persone e professionisti come Di Chiara, si imparano i valori dello sport. Come Governo abbiamo stanziato 100 milioni per lo sport nelle periferie, spero che anche lo Scandicci possa beneficiarne nel prossimo futuro. Stiamo studiando anche delle detrazioni per gli investimenti nelle aree sportive, nelle strutture dove i nostri ragazzi vanno a crescere. Lo sport è la prima palestra di vita per i nostri ragazzi. In bocca al lupo allo Scandicci, in bocca al lupo a Di Chiara per il suo lavoro: sicuramente riuscirà a dare un grosso aiuto ai ragazzi".

Prende poi parola Alberto Di Chiara: "C'è emozione nel prendere questo incarico, e dalle parole e dall'effetto delle persone presenti. Quando ci siamo incontrati con Fabio Rorandelli è nato un rapporto di stima reciproco, abbiamo intrapreso questa avventura. Voglio essere un valore aggiunto, per dare nuova importanza ai settori giovanili italiani. Cercherò di dare il mio contributo a livello professionale, calcistico e dirigenziale. Lo Scandicci è una realtà storica, una realtà quasi unica in Italia, con oltre 400 ragazzi: deve essere una scuola di vita. Per me il calcio, come per Giancarlo Antognoni, è stato una scuola di vita, quando c'è un gruppo importante si riesce ad ottenere risultati importanti. Se poi tra 400 ragazzi esce qualche professionista o campioncino, ben venga. Ma quello che conta è che Scandicci debba diventare un fulcro per tutta la Toscana, viste anche le ottime strutture già esistenti. I ragazzi trovano qui un ambiente sano".

Queste dunque le parole del Presidente Onorario, Fabio Rorandelli: "Ringrazio tutti i nostri importanti ospiti per la loro presenza. Il mio ritorno allo Scandicci è stato soprattutto a finalità sociale: credo molto nello sport e nella cultura sportiva, tutto questo deve dare valore al territorio e a chi pratica sport. Abbiamo tanti ragazzi, calcio maschile e femminile, il settore rugby. Bisogna pensare ad una società futura, con strutture all'avanguardia, istruttori qualificati e preparati. Non conta solo il risultato la domenica, ma anche come si crescono i ragazzi. L'arrivo di Alberto è un aspetto importante per la nostra società".

Le parole del Presidente del Consiglio Regionale, Eugenio Giani: "Mi fa piacere la presenza di Luca Lotti, grande sportivo. Segnale del valore dello Scandicci. È il momento buono perché Scandicci possa maturare, a livello sportivo e sociale".

Così il Sindaco di Scandicci, Sandro Fallani: "Per far continuare la storia, bisogna che qualcuno si impegni. E Fabio Rorandelli ha avuto il coraggio di crederci. Di Chiara lo conosciamo tutti: atleta con valori di correttezza, e questo è al centro del progetto di crescita della società. Mi fa piacere il rilancio del Governo sulle strutture sportive del territorio, per i ragazzi che vivono i pomeriggi nelle nostre strutture. Qui a Scandicci potrebbero atterrare 8 milioni per impianti sportivi delle periferie. Mi piacerebbe che la nostra Italia avesse nei prossimi anni una fusione tra scuola e sport, un tutt'uno tra educazione scolastica e sportiva. Vorrei poi che non ci fossero più le reti di recinzione tra ragazzi e genitori, al campo: un calcio senza divisioni, una cultura come nel rugby. In campo si va per vincere, poi però a fine partita rispetto e lealtà per tutti. Sarebbe un bel segnale".

Parola poi all'Assessore allo Sport di Scandicci, Andrea Anichini: "Un grande grazie a Fabio Rorandelli che ha creduto in questo rilancio, con passione ed un pizzico di follia".

Infine, il saluto di Giancarlo Antognoni ("Auguri al Presidente, ha rilevato una realtà importante per tutti i ragazzi che gravitano all'interno dello Scandicci. La scuola calcio è una scuola di vita") e Alessandro Bonan, giornalista di Sky ("Impossibile non voler bene ad Alberto Di Chiara, persona sempre disponibile. E Scandicci con lui può esportare il modello al di fuori di Firenze e della Toscana").