SIMONE BIAGI: "Alla RIGNANESE ho trovato un gruppo fantastico"
Serie D Girone D, parla il centrocampista classe 1999 arrivato dal Bibbiena
La neopromossa Rignanese sta dimostrando sin qui di poter ben figurare anche nel campionato di Serie D. Nelle prime otto giornate ha infatti totalizzato 12 punti, frutto di quattro vittorie, ed occupa il sesto posto del Girone D, con la vetta della classifica, occupata dal Lentigione, distante cinque lunghezze. Uno degli arrivi estivi che sta dando un importante contributo è sicuramente il centrocampista classe 1999 Simone Biagi.
Biagi inizia a giocare a calcio all’età di sei anni nel G.S. Ponte e, dopo sette stagioni, passa all’Union Team Chimera. A quindici anni approda quindi al Bibbiena, prima dell’avvento in biancoverde.
Biagi è arrivato alla Rignanese dopo aver vinto con la Rappresentativa Regionale Juniores il titolo di Campione d’Italia al Torneo delle Regioni la scorsa primavera. “Dopo quel successo mi sono sentito sicuramente responsabilizzato – dichiara il giovane centrocampista - è stata un’esperienza che mi ha fatto crescere molto”.
Come giudichi sin qui questo avvio di stagione? “Sono molto contento sia del risultato della squadra che delle mie prestazioni, anche se le prime partite non è stato facile ambientarsi perché è un campionato molto difficile, dove incontri grandissimi giocatori”.
Dove trovi collocazione nello scacchiere di Fabio Guarducci? “Le mie caratteristiche sono la corsa e l'uno contro uno, posso fare più di un ruolo, sin qui, infatti, il mister mi ha utilizzato sia da mezz'ala che da trequartista”.
È stato facile ambientarti con i nuovi compagni? “Ho trovato un gruppo fantastico sia dentro che fuori dal campo, quelli con più esperienza mi stanno facendo crescere, mi sto trovando benissimo”.
Qual è il tuo proposito per questa stagione? “Il mio obiettivo è mantenere la categoria, ma per farlo devo sicuramente darmi molto da fare”.
La squadra, invece, dove può arrivare? “L’aspettativa è quella di centrare la salvezza, ma nel prosieguo del campionato staremo a vedere”.