FRANCESCO è l'allenatore, MARCO e ANDREA i suoi calciatori
TERZA LUCCA GIR. A, la storia dei fratelli BARSOTTI
Non è facile trovare tre fratelli una squadra di calcio, o almeno è particolare il caso dove uno di questi sia l'allenatore e due i suoi giocatori. Equilibri particolari, rapporti tutti da stabilire, qualche imbarazzo, certo non è semplice riuscire a far quadrare il cerchio.
Ci stanno riuscendo a Lucca i tre fratelli BARSOTTI nella lanciatissima formazione della Junior Lucchese Aquilotti: quattro vittorie e un pareggio da quando il maggiore di essi, FRANCESCO, è diventato l'allenatore della squadra che ora è in piena corsa per accedere ai play-offs. Gli altri sono MARCO, difensore classe 1990 e ANDREA, centrocampista 1994.
Dopo aver smesso da calciatore, Francesco nella passata stagione quando l'intero gruppo faceva parte del Ponte a Moriano, ricopriva il ruolo di direttore sportivo. Dopo l'accordo poi fatto con la Junior Lucchese Aquilotti però il diesse è diventato Alessandro Passanisi e Francesco è andato a fare il "secondo" all'amico Riccardo Caselli.
"Poi è successo che "Ciardina" (è il soprannome di Caselli ndr) non ce la faceva più con il lavoro - spiega a TOSCANAGOL Francesco Barsotti - e non poteva essere sempre al campo. La società ha chiesto a me se me la sentivo di prendere la squadra e ho accettato. Così ci siamo invertiti i ruoli, quando può lui viene e mi aiuta, ma per il resto faccio tutto di testa mia."
Francesco si è tuffato con l'avventura con grande entusiasmo: nonostante il lavoro e i tre figli da seguire, si applica, si documenta per preparare gli allenamenti e dare sempre motivazioni nuove al gruppo. "Non ho ancora il patentino, ma mi piacerebbe prenderlo E' impegnativo allenare in prima persona, ora me ne sto accorgendo."
Il primo mini bilancio è estremamente positivo. "Stiamo facendo bene, la squadra mi segue, vedo che si divertono in allenamento e in partita, si è fatto un bel gruppo. L'obiettivo a questo punto sono i play-offs, mancano ancora diverse partite e tutto può succedere. La Torrelaghese è di un'altra categoria, però quando verrà a giocare da noi per lei sarà dura."
Francesco e i due fratelli giocatori. "Con Marco volevamo giocare insieme e lui venne a Ponte a Moriano due stagioni fa. Lui onestamente in Terza non ci spiega niente, merita categorie maggiori dove aveva giocato in precedenza. Con lui in squadra siamo arrivati ai play-offs. Quest'anno si è aggiunto Andrea, il più piccolo di noi che aveva chiesto di fare la preparazione con noi. E' rimasto nella rosa, qualche volta gioca, ma non fa problemi, non salta mai un allenamento ed è sempre positivo con tutti."
Francesco tratta i fratelli come tutti gli altri. "Come giusto che sia. Non dò loro alcuna preferenza, Marco è titolare, Andrea no. Non guardo in faccio a nessuno. Questa cosa vedo che è apprezzata dagli altri. Io faccio vedere con i fatti che mi comporto con tutti nella stessa maniera."