"La prima squadra espugna il campo di Maliseti grazie al gol di Matteo Bettazzi. Nei minuti di recupero c'è stato grande spavento per un violento scontro di gioco che ha visto coinvolti Andrea Giusti, Fattori del Maliseti Tobbianese e Mattia Bellagamba. Per fortuna i primi due sono stati dimessi dall'ospedale a seguito di accertamenti e il terzo se l'è cavata con un forte dolore alla schiena.
IL GIOCO E' STATO FERMO PER 30' A CAUSA DELLA MANCATA PRESENZA DI MEDICO E AMBULANZA A BORDO CAMPO!!!"
Questo è quanto scritto dalla Sestese sulla propria pagina ufficiale facebook dopo quanto è accaduto domenica al termine della gara valevole per il campionato di Promozione sul campo del Maliseti Tobbianese a Prato. Un tema molto interessante che al di là di quanto accaduto stavolta vogliamo approfondire per capire quali sono le norme in uso sui nostri campi.
"Ho già parlato con la Sestese - spiega il direttore generale del Maliseti Tobbianese Simone Bardazzi - e a prescindere che abbiano ragione, l'ambulanza sarebbe raccomandata. Ma non è obbligatoria dalla Promozione in giù. Quindi, premesso che io sono per la sicurezza e mi batterò affinché l'ambulanza sia sempre presente alle gare, credo che il fatto che la stessa non sia un obbligo, ma la Federazione la raccomanda e basta io direi che a scanso di equivoci andrebbe messa obbligatoria su ogni campo perché una vita che può essere salvata non ha categoria, Terza o Eccellenza è una vita. Perché non è obbligatoria allora? Perché probabilmente il sabato o la domenica non ci sarebbero macchine sufficienti per tutte le gare, ecco che allora si RACCOMANDA invece che OBBLIGARE. Questo è il mio pensiero".
Fatto sta che, leggendo alcuni commenti sempre sui social, il Maliseti Tobbianese non viene fatto passare bene... "Allora, facciamo un distinguo, tra "regole" e "buonsenso": se si parla di regole, allora tutte le gare (salvo i due gironi di Eccellenza) del Comitato Regionale Toscano dove non è presente una ambulanza o un medico in campo, sono nel pieno diritto di svolgimento, poiché la LND, almeno in ambito regionale toscano non prevede obbligatorietà in tal senso. Questo è quanto mi risulta, non so esattamente se c'è una discrezionalità regionale sull'argomento o se è una scelta nazionale, tuttavia in Toscana è così. Chiuso il discorso relativo alla normativa. Se parliamo di buonsenso allora si apre un mondo dove ognuno può dire la sua. Personalmente vorrei vedere maggior sicurezza ovunque, sorrido e trovo ridicolo leggere commenti tipo "roba da amatori", perché allora qui il buonsenso davvero non c'è, ma nemmeno la conoscenza di quello che si dice. Non è forse più probabile avere una problematica su un campo dove ci sono persone in età certamente più avanzata che giocano talvolta anche senza allenarsi? O che comunque hanno una preparazione decisamente inferiore a ragazzi di età media di 20 anni che si allenano tre quattro volte a settimana? E allora di cosa parliamo? E una vita spezzata di un amatore vale meno di quella di un dilettante di eccellenza? E purtroppo il calcio non è solo sport, gioia, vittorie e sconfitte".
"Ogni tanto - prosegue Bardazzi - c'è anche una tragedia, che non guarda in faccia nessuno e non guarda nemmeno la carta d'identità. Può morire un quindicenne, un trentenne, un professionista super controllato. E allora la ricetta giusta per poter salvare più vite possibili sarebbe di avere il personale qualificato su ogni campo in ogni categoria. Punto. Ma quante partite si giocano in Toscana ogni fine settimana? Ci sono le ambulanze, i medici, gli addetti qualificati, per coprirle tutte? Purtroppo non credo. E per questo credo che il comitato non metta in obbligo di dotazione ogni campo sportivo. Ma allora perché queste battute e questo accanimento? Io mi sono personalmente accertato la sera stessa che il ragazzo della Sestese non avesse niente di grave, contattando un loro esponente societario e mi sono tranquillizzato sentendomi dire che come il nostro fattori anche giusti non aveva riportato gravi conseguenze. Quello che è stato il verdetto del campo ieri è andato in secondo piano, anche se i miei occhi da tifoso hanno visto un buon Maliseti che non avrebbe meritato di perdere, ma ha perso e come sempre accetto il verdetto, ma ripeto, ieri contava poco, l'unica cosa davvero importante era la salute dei ragazzi, perché in quei momenti arriva la paura. Sincerarmi che tutto fosse finito bene era il mio dovere. Le polemiche le lascio ad altri. Conosco personalmente molte persone della Sestese da tanti anni e ho sempre avuto un ottimo e corretto rapporto con loro, che non verrà minato, né scalfito da qualche stupido commentino di cui non voglio nemmeno perdere tempo a leggere. Solitamente quando decido di leggere mi piacciono altri tipi di letture e altri autori, non i "social". Ps: in bocca al lupo e un abbraccio ai ragazzi, Giusti e Fattori".
Ma cosa dice il REGOLAMENTO? Siamo andati sul nuovo sito della LND TOSCANA e abbiamo trovato queste norme che riprendiamo interamente:
Per quanto concerne l’assistenza medica, le Società ospitanti che partecipano al Campionato Nazionale Serie D, ai Campionati Nazionali di Calcio Femminile ed ai Campionati Nazionali di Calcio a Cinque, hanno l’obbligo di far presenziare in ogni gara un medico da esse designato, munito di documento che attesti l’identità personale e l’attività professionale esercitata e a disposizione della squadra ospitante e della squadra ospitata.
L’inosservanza di tale obbligo, da parte delle Società dei Campionati Nazionali della L.N.D., deve essere segnalata nel rapporto di gara ai fini della irrogazione della sanzione di cui all’art. 18, comma 1, lett. b), del Codice di Giustizia Sportiva.
Alle Società ospitanti del Campionato Nazionale Serie D è fatto, altresì, obbligo di avere ai bordi del campo di giuoco una ambulanza con defibrillatore.
L’inosservanza di tale obbligo deve essere segnalata nel rapporto di gara ai fini della irrogazione della sanzione di cui all’art. 18, comma 1, lett. b), del Codice di Giustizia Sportiva.
Alle Società ospitanti del Campionato Nazionale Serie A di Calcio a Cinque è fatto, altresì, obbligo di avere ai bordi del campo di giuoco una ambulanza con defibrillatore.
L’inosservanza di tale obbligo deve essere segnalata nel rapporto di gara ai fini della irrogazione di una sanzione pari a € 500,00.
Alle Società ospitanti dei Campionati regionali di Eccellenza è fatto obbligo di far presenziare in ogni gara un medico da esse designato, munito di documento che attesti l’identità personale e l’attività professionale esercitata e a disposizione della squadra ospitante e della squadra ospitata. In alternativa, alle Società ospitanti dei Campionati Regionali di Eccellenza è fatto obbligo di avere ai bordi del campo di giuoco una ambulanza.
L’inosservanza di uno di tali obblighi deve essere segnalata nel rapporto di gara ai fini della irrogazione della sanzione di cui all’art. 18, comma 1, lett. b), del Codice di Giustizia Sportiva.
Alle Società che partecipano alle altre attività indette dalla Lega Nazionale Dilettanti è raccomandato di attenersi alla predetta disposizione riferita alla presenza, in ogni gara, di un medico da esse designato, munito di documento che attesti l’identità personale e l’attività professionale esercitata e a disposizione della squadra ospitante e della squadra ospitata, oppure di avere ai bordi del campo di giuoco una ambulanza.