MONTAGNOLO stella del VIACCIA: "Questa realtà merita la PROMOZIONE"
Il talentuoso centrocampista parla della squadra che è in corsa per la vittoria nel girone B della Prima ed in finale di Coppa Toscana
Uno dei giocatori più importanti del Viaccia finalista di Coppa Toscana in Prima categoria è senza dubbio il centrocampista Federico Montangnolo, classe 1993, cresciuto nel settore giovanile del Prato e poi con esperienze anche in Eccellenza con la maglia della Sestese.
Montagnolo è stato uno dei protagonisti della semifinale di mercoledì scorso contro l'Alleanza Dicomano, realizzando il gol del raddoppio pratese. Con lui vogliamo esaminare questo cammino in Coppa, ma anche quello in campionato dove nel girone B il Viaccia è attualmente al secondo posto a tre soli punti dalla capolista Montespertoli.
"Che sensazioni ho? Diciamo molto positive - dice Federico Montagnolo a TOSCANAGOL - perchè siamo una squadra forte. Il gruppo è fantastico, siamo tutti molto uniti. Alcuni giocatori giocano qua da anni e sono la forza di questa società e questa squadra. Con molti di questi giocavamo insieme nelle giovanili del Prato e ci conosciamo e giochiamo insieme da quindici anni ormai. La società quest'anno si è fatta trovare pronta e non ci fa mancare niente a noi giocatori. L'allenatore è giovane ma ha molta voglia e ci trasmette entusiasmo. Forse questa è davvero l'annata giusta per salire".
E dopo la semifinale di mercoledì, ecco il big match di domenica prossima a Montespertoli. "A fine partita dopo il successo contro l'Alleanza Dicomano abbiamo esultato perché era giusto così, ma dopo 10 minuti ci siamo guardati negli occhi e ci siamo detti una cosa sola "se finisse oggi la stagione rimarremmo in prima categoria, ancora non abbiamo fatto niente!". Sarà dura perché il Montespertoli è una grande squadra con un allenatore vincente ma noi daremo tutto quello che abbiamo da qui a maggio. Alla finale abbiamo tempo per pensarci perché giochiamo l'11 aprile, adesso testa a domenica perché andiamo in casa della capolista e sarà una partita durissima".
Montangolo è tornato quest'anno a Viaccia a distanza di tre anni. "La prima volta col progetto Gori. Dopo un anno e mezzo andai alla Sestese a dicembre. L'anno scorso sono stato al CF2001 e quest'anno sono ritornato a Viaccia e non potevo fare scelta migliore".
Mercoledì in Coppa non doveva nemmeno giocare, invece ha segnato pure un gol. "Domenica ho avuto un fastidio e ho chiesto il cambio a cinque minuti dalla fine. Il mister non voleva rischiarmi, perché aveva paura di peggiorare la situazione. In mattinata poi ci siamo sentiti e l'ho rassicurato dicendogli che stavo bene e che ci tenevo a giocare. Mi ha dato fiducia e per questo lo devo ringraziare. Nel primo tempo ci avevo provato con un tiro da 30 metri che stava andando sotto l'incrocio dei pali ma il portiere del Dicomano ha fatto un miracolo. Il gol invece è stato un tiro di precisione ad incrociare: dopo un uno-due dei due fratelli Doumbia, Momo poi ha allargato la palla per me che mi sono inserito da dietro e ho tirato di collo interno a incrociare".
Torniamo alla realtà Viaccia: è pronta per fare la Promozione: "La società qualche anno fa sfiorò l'impresa promozione con Picchianti ed i fratelli Bellini. Di quella squadra a Viaccia giocano ancora i fratelli Doumbia. Negli ultimi anni ha quasi sempre fatto i play off, due anni fa ha perso in semifinale col Fucecchio che poi vinse la finale e salì in promozione, mentre tre anni fa abbiamo perso la finale contro lo Staffoli, di quella squadra ne facevo parte anche io. Quest'estate la società ha fatto uno sforzo economico e ha preso qualche 2000 veramente interessante che può fare molto bene in Promozione, fra tutti Batacchi. Se gioca con più cattiveria può diventare davvero forte. Quindi secondo me la società è pronta".
Montagnolo oltre a giocare ha iniziato anche ad allenare. Si diverte con i 2008 del settore giovanile della Viaccia. "Mi piace allenare e forse smetterò di giocare, ma ancora non lo so nemmeno io. Valuterò a fine stagione anche in base alle offerte. Dopo giornate come quella di mercoledì, dico che non smetto, però allenare mi piace davvero tanto..."
Scritto da La Redazione il 02/03/2018