"E' il GROSSETO che ha deciso tutto: noi non c'entriamo niente"
Il vice presidente della Zenith Audax Enrico Cammelli precisa la posizione della sua società
Nessun spirito polemico, per carità, però solo la voglia di fare le giuste precisazioni. Così, dopo aver letto (LEGGI QUA) che lo spostamento della gara Marina La Portuale-Grosseto a domenica 7 Gennaio fosse dovuto "ad un mancato consenso della società Zenith Audax", prossima avversaria dei maremmani (mercoledì 10 Gennaio) nella finale di Coppa Italia, il vice presidente pratese Enrico Cammelli vuole dare alcune spiegazioni.
"Sono stato contattato venerdì scorso dal segretario della Portuale che telefonicamente mi ha chiesto se eravamo contrari al fatto che loro giocassero la loro partita il 6 anziché il 7: gli ho risposto che per me non c'era nessun problema ed è finita lì. Il pomeriggio stesso mi chiama il segretario del Grosseto dicendomi che sia il loro presidente che il loro allenatore non volevano più giocare il 6. Ho letto a tal proposito anche alcune dichiarazioni del presidente Ceri su GROSSETOSPORT. Quindi caso chiuso. Nel corso di questa telefonata è emerso anche che noi avremo dovuto adoperarci verso la LND circa lo spostamento della partita perché parte in causa".
Oltretutto Cammelli aggiunge che le parti si sono incontrate martedì 2 Gennaio a Firenze per i sorteggi relativi alla finale. "Quelli del Grosseto hanno ribadito la loro intenzione, E' stata una scelta loro. A noi non interessava certo quando avessero giocato. Tra l'altro loro ci hanno sempre detto che lo spostamento era stato richiesto dalla Portuale e non da loro. A proposito di questo, sempre tornando a venerdì scorso, dopo il mio colloquio con il Grosseto, il mio segretario mi ha contattato dicendomi che era arrivata un'email dalla Portuale che ci chiedeva di attivarci presso la LND per dare nostro assenso alla richiesto di spostamento della partita".