"Benedetta la sconfitta della stagione scorsa contro il GHIVIBORGO"
Quel ko (dal 2-0 al 2-3) convinse la dirigenza del Viareggio a cambiare allenatore e consulente tecnico con l'arrivo di Bresciani e Reccolani
CUORE DI ZEBRA
(Riflessioni e divagazioni sulle vicende calcistiche bianconere viareggine)
SI PUO' benedire una sconfitta del Viareggio? Sì, sia benedetto il ko interno (dal 2-0 a 2-3) della stagione scorsa sul Ghivizzano Borgo: quel passo falso convinse la dirigenza bianconera a cambiare timoniere scegliendo come nuovo allenatore Carlo Bresciani e come consulente tecnico Alberto Reccolani. A distanza di mesi, l'empatia prodotta dall'avvento di 'Bisciagol' (Bresciani) sulla rosa dei giocatori e sull'ambiente bianconero, ha prima prodotto una miracolosa e meritata salvezza nel campionato scorso e un rendimento ad alto gradimento nella stagione corrente tanto che i bianconeri, partiti per raggiungere la salvezza, ora si trovano al secondo posto della classifica. Sia chiaro: è difficile non chiedere "che cosa ha fatto il Ponsacco?" (l'attuale capolista) ma la forza di questo Viareggio è proprio la tranquillità e la serenità del gruppo, grazie alle cure psicologiche e tattiche proposte dall'inizio del campionato da Carlo Bresciani e dal suo staff di collaboratori.
LA CORPOSA prova offerta contro la Massese (vittoria legittima per 2-0, Guidi e Lamioni) è stata il prodotto di tante prestazioni individuali concrete, pochi orpelli e molta sostanza, con una Massese ricca di individualità ma poco velenosa in fase offensiva. Al Viareggio, tutto è andato nel verso giusto: i giocatori hanno dato il massimo dal primo all'ultimo minuto, concentrati e determinati, nessun pallone era irraggiungibile. Un Viareggio-squadra che ha cuore, attributi e sostanza tecnica. La classifica genera ovviamente 'strani' pensieri ma è consigliabile rimanere con i piedi piombati a terra, non per scaramanzia ma per realismo. Quel realismo - tattico e dirigenziale - che in campo l'allenatore Bresciani e dietro la scrivania il presidente Baroni coniugano giorno dopo giorno.
Giovanni Lorenzini