PROMOZIONE GIR. B, il punto sul CORTONA CAMUCIA dopo diciassette turni
L'allenatore Enrico Testini fa un'accurata analisi sul momento della sua squadra
Alla vigilia della gara con il Subbiano intervista a mister Enrico Testini per fare il punto sulla stagione del Cortona Camucia nel girone B della Promozione.
Dopo diciassette partite, la squadra è fuori dai playoff, ma solo per la differenza reti. Sensazioni al riguardo? “La classifica, ora, non è importante, è molto corta e ci saranno alternanze di questo tipo. Ci sono stati momenti in cui siamo stati anche primi in classifica e sono bastate un paio di partite per essere tecnicamente fuori. Preferisco restare coi piedi per terra e guardare alle prestazioni e al rendimento del gruppo e la classifica si guarderà meglio quando saremo a un mese, un mese e mezzo dalla fine del campionato”.
Domenica scorsa è arrivata la sconfitta di Terranuova. Direi, però, una sconfitta più dovuta al caso. È d’accordo? “La fortuna fa parte del gioco ed è una componente fondamentale; poi bisogna valutare che gli episodi che non vengono sfruttati dalla nostra squadra ed episodi che vengono sfruttati dagli avversari non sono solo frutto del caso, ma di un atteggiamento mentale sbagliato perché andare in trasferta e creare tre/quattro palle goal nitide come abbiamo fatto noi e non passare in vantaggio è sì sfortuna come nel palo e traversa di Baldini e Bianconi nella stessa azione, ma anche di scarsa cattiveria”.
Tanti goal presi su rigore, ma non pensa che ci sia da lavorare sulla fase difensiva, visti i 23 goal subiti? “Che siano troppi è un dato inoppugnabile. Il problema è che la stagione passata, come neopromossa, giocavamo per salvarci ed avevamo un atteggiamento diverso, mentre quest’anno la stessa squadra, seppur con alcuni ritocchi, è stata costruita per fare i playoff; è normale che a livello tattico la squadra debba prendersi qualche rischio in più a cui non era abituata. Nella logica dell’equilibrio, nel tentativo di vincere più partite, sono aumentati i goal subiti, ma sono aumentati anche i goal fatti”.
Sette squadre in sei punti, campionato ancora molto equilibrato, anche se l’Asta Taverne sembra tentare una fuga. “La squadra senese, nell’ultimo periodo, è quella che ha avuto più continuità. Fra le squadre che abbiamo incontrato, è quella che mi ha maggiormente impressionato per concretezza e mentalità, ma questo è un campionato molto equilibrato in cui l’aspetto mentale e la convinzione diventano quel qualcosa in più per primeggiare”.
Domenica, al Santi Tiezzi, arriva il Subbiano, una squadra che segna poco, ma che subisce altrettanto poco. Quali sono gli aspetti da temere? “Come tutte le partite, andiamo ad affrontare una squadra che è, più o meno, del nostro stesso valore. È una squadra ai nastri di partenza sottovalutata rispetto al proprio organico, perché ha un portiere ed una coppia di difensori centrali fra i migliori di questo campionato, un centrocampo con dinamismo e qualità tecnica ed attaccanti in grado di creare superiorità numerica; è una squadra molto valida ed allenata da Sussi, che tutti conosciamo per la sua carriera a livello professionistico, un allenatore che sa trasmettere la sua esperienza, la sua mentalità”.
Tutti a disposizione per domenica o manca qualcuno? “Pelucchini è alle prese con un problema muscolare, non grave, ma che lo tiene a ritmo ridotto agli allenamenti. Domenica abbiamo avuto qualche acciacco a livello di articolazioni, di caviglia con Tori, anche se adesso sta meglio, Tanganelli era fuori per un’infiammazione al ginocchio e questa settimana è rientrato, seppur gradualmente, nel gruppo. Dobbiamo valutare meglio il recupero in questi giorni”.
Stefano Bertini