"Anche noi a SCANDICCI siamo A FAVORE dell'ABOLIZIONE delle QUOTE"
Il direttore generale Claudio Davitti non ha dubbi: "Dopo la caduta del vincolo, ora è fisiologico togliere questo obbligo"
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E' l'argomento del momento in gran parte del movimento dilettantistico toscano. Quote sì-quote no in Promozione ed Eccellenza, mentre è in corso il sondaggio consultivo da parte della LND Toscana per sapere il pensiero delle società.
Stavolta sentiamo il pensiero del direttore generale dello Scandicci Claudio Davitti, una delle società che sa unire un settore giovanile di livello a una Prima squadra che dopo tanti anni di serie D, da due stagioni è scesa in Eccellenza.
"Domenica mi sono incontrato con Simone Finocchi della Terranuova e con lui mi sono confrontato con la loro posizione (LEGGI QUA). I temi ci trovano perfettamente allineati. L'abolizione delle quote è fisiologico, in funzione anche della fine del vincolo sportivo che porterà ad alzare il prezzo di quei ragazzi che saranno di proprietà delle società".
Si poteva pensare invece ad una posizione contraria, in virtù del fatto che a Scandicci c'è da anni un importante settore giovanile. "Questo poco conta, perchè per le società il settore giovanile non è più una risorsa, visto che i ragazzi sono aggredibili da tutti in qualsiasi momento. Sposo pienamente la posizione della Terranuova Traiana. Questi ragazzi vivono di facili illusioni, è bene invece che giochi chi merita. I giovani bravi state tranquilli che giocheranno lo stesso. E' chiaro che ora dobbiamo rivedere il concetto di settore giovanile anche in funzione della prima squadra".
