E se la PISTOIESE si ritirasse ora dal CAMPIONATO?
Club arancione sempre più nel baratro. A rischio la conclusione della stagione
Un'altra "tragica" giornata per il calcio pistoiese, iniziata all'alba (LEGGI QUA) con la perquisizione della Guardia di Finanza nella sede della società per vicende che in ogni caso esulano dalle questioni calcistiche. C'entra però l'ex garante dimissionario del club Maurizio De Simone, tratto in arresto nell'ambito delle indagini su una maxi-frode ai danni dell'Unione Europea sui fondi del PNRR , vicenda su cui stanno lavorando la Guardia di Finanza di Venezia e il Nucleo Speciale Spesa Pubblica e Repressione Frodi Comunitarie, con il supporto del Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata (SCICO) e del Nucleo Speciale Tutela Privacy e Frodi Tecnologiche.
L'inchiesta non riguarderebbe solamente l'Italia ma anche altri Paesi europei, con il coinvolgimento delle forze di polizia slovacche, rumene e austriache. Si tratta infatti di una frode che vede coinvolti in tutto, fin qui, 23 soggetti, tra cui De Simone: complessivamente, la Finanza ha sequestrato loro, in via preventiva, circa 600 milioni.
Ma sulla Pistoiese ora pende persino l'ipotesi che la squadra possa non partecipare alle ultime cinque partite di campionato: l'ipotesi è tutt'altro che remota. A dispetto dei santi, De Simone infatti svolgeva ruoli operativi e di coordinamento e ora ci sarà da capire da chi e come sarà portata avanti la società. Chi si assumerà gli impegni dell’organizzazione logistica e si assumerà i costi di una trasferta, oltre che offrire le necessarie garanzie legate alla sicurezza allo stadio? Potrebbe così fermarsi anche la squadra Juniores impegnata nel girone nazionale. Da capire poi cosa succederà alle squadre del settore giovanile, alcune delle quali sono persino in lotta per vincere i campionati a cui sono iscritte.