E' dura polemica a Chianciano per i campi sportivi. E' la società locale, la Virtus Chianciano, che partecipa al girone di Siena della Terza categoria, a sollevare il problema. Tutto nasce dalla decisione di un paio di stagioni fa da parte dell'amministrazione comunale di affidare la gestione degli impianti sportivi ad una società privata. Nella fattispecie si parla dello stadio "Mario Maccari" e di uno regolare a 11 in erba, uno in sintetico da calciotto e uno in sintetico da calcetto nella zona di Castagnolo.
La società viola è uscita allo scoperto con un duro comunicato uscito ieri sulla pagina facebook del club. "Purtroppo ancora una volta la squadra di calcio del nostro paese, la Virtus Chianciano, ha dovuto subire soprusi e impedimenti nello svolgere gli allenamenti. Il gestore dei campi nonostante rassicurazioni e nonostante venga regolarmente pagato ci ha impedito di allenarci nel campo a 11 cosa che purtroppo si sta verificando da un po' di tempo. Riteniamo tale atteggiamento gravemente lesivo con conseguenze gravi per il regolare svolgimento degli allenamenti e del campionato influenzando negativamente i risultati sportivi. Questi sono i metodi e la logica utilizzati nella nostra cittadina.... Concludiamo facendo i complimenti al Montepulciano Stazione che stasera ha vinto meritatamente".
Successivamente, sempre su dacebook, ha rincarato la dose il direttore sportivo del club Marco Vannuccini. "Visto che il vice presidente Giorni ha messo in evidenza questo problema e quindi la società è ufficialmente, e aggiungo io finalmente, uscita allo scoperto, io come direttore sportivo di questa squadra non posso che essere contento e confermare che sono circa 2 mesi che non mettiamo piede sul campo a 11, nemmeno sul campo di allenamento storico del Castagnolo. Io trovo scandaloso che l'unica squadra del paese, che porta in giro per la Toscana il nome di Chianciano non possa allenarsi nei giorni richiesti e in un campo di calcio. Siamo costretti e obbligati ad allenarci quando e dove decidono loro anche con linguaggio e atteggiamento minaccioso, minacciandoci di farci allenare addirittura nel campo di calcetto altrimenti fuori dalle scatole. Mi è stato detto davanti a testimoni che nel campo storico di allenamento in terra del Castagnolo non possiamo nemmeno metterci i piedi perché è il campo della Juventus e non si deve sciupare perché quello gli rende. In 45 anni di storia della Virtus mai e poi mai era successa una cosa del genere. Trovo inaccettabile un comportamento del genere verso la Virtus società di Chianciano unica a fare calcio a livello dilettantistico e che in futuro ha intenzione di riaprire anche la scuola calcio per i bambini e bambine del paese. Questi gestori come faranno a spiegare ai genitori ed alla cittadinanza che i loro figli e paesani si dovranno allenare in condizioni proibitive e obbligatorie? Questo appello è rivolto a chiunque sia in grado di fare qualcosa, Amministrazione comunale attuale, future liste ecc.... Scusate questo sfogo ma a questo punto della stagione dove ci si gioca l'annata calcistica e dove le altre squadre che lottano intensificano gli allenamenti noi al contrario non possiamo nemmeno fare in modo accettabile quelli programmati".