"MULTATECI pure, ma noi non GIOCHEREMO mentre c'è ancora tanto DOLORE"
Il Firenze Nord (Terza categoria Firenze) ha deciso di fermarsi per rispetto delle vittime dell'alluvione in Toscana
Dopo lo stop deciso dalla LND Toscana nello scorso week-end ora il calcio toscano parrebbe pronto per ripartire. Giusto usare il condizionale, visto che ancora in tante zone la popolazione è impegnata a spalare il fango e diversi campi da gioco sono, almeno per il momento inutilizzabili.
C'è anche chi ha già deciso che non ripartirà, almeno per il momento. E' la società del FIRENZE NORD, nuova partecipante al girone A di Firenze della Terza categoria, che, dopo aver inviato una lettera al presidente della delegazione FIGC di Firenze Alessandro Matteini, spiega la sua posizione in un comunicato con qualche venatura polemica che riportiamo integralmente qua sotto.
"Avevamo detto che avremmo devoluto l’incasso in beneficienza, lo faremo la prossima volta e anche quella dopo ancora se ce ne sarà bisogno. Di idee ce ne sono tante, di partecipazione anche, ma non sono mai abbastanza ne l’una ne l’altra. Ancora non basta, ancora servirà aiutare con le mani piene di fango (perché senno dite che siamo maleducati).
Ecco allora se ci fermiamo un solo minuto a vedere come questa vita ci corre dietro tipo la pedina di pacman divorando tutto quello che proviamo a costruire allora ci accorgiamo che ora non si può fare altrimenti.
Quando abbiamo fondato questa società abbiamo deciso di essere scomodi, senza opinioni politiche da comunicare, senza messaggi da dare ma pensando al pallone. Avevamo sbagliato tutto. Non funziona così una società sportiva. Una società sportiva deve dare delle linee guida.
E allora NOI, mentre concittadini e persone a noi care sono in mezzo alla disperazione, senza acqua e senza sapere come fare NON GIOCHIAMO. Siamo consci che come scritto, non si risolverà tutto in una settimana, ma il messaggio che deve passare è questo MENTRE SI MUORE, MENTRE SI PIANGE E MENTRE SI URLA NON SI GIOCA. Si aiuta e si aiuta e si aiuta e zitti anche. Con tanto e con poco. Con una pala e con una pacca sulla spalla. Uno dopo l’altro, uno con l’altro.
Fateci la multa, toglieteci punti ma noi venerdi sera di urlare felici al gol, di utilizzare acqua che porrebbe servire a qualcuno, di utilizzare corrente quando la città vive con le colonne portatili di elettricità NOI NON CE LA SENTIAMO. "The show must go on" tenetevelo per voi. Noi ci fermiamo. Per rispetto e con la morte nel cuore.
Rispettiamo altresì tutte le società che decideranno di giocare. Ognuno è libero di pensarla a modo proprio".