"SCONTRO" PRESIDENTE-DIESSE e quest'ultimo si DIMETTE
Caos a Pescia con l'addio di Roberto Bellandi. Allontanato l'allenatore della Juniores Stefano Dianda
Un "scontro" in piena regola: da una parte chi chiede che una decisione di un presidente o di un consiglio sia mantenuta, dall'altra chi, operando come direttore sportivo, vuole muoversi liberamente nel rispetto del suo ruolo. Succede a Pescia dove sono da registrare le dimissioni del direttore sportivo Roberto Bellandi e l'allontanamento dell'allenatore della Juniores Stefano Dianda.
Una vicenda che lascia strascichi anche sul piano umano, visto il rapporto esistente tra il presidente Alessandro Lucherini e il D.S. Roberto Bellandi, personaggio "storico", rientrato a Pescia negli ultimi mesi,
Ma cosa è successo? Partiamo da Bellandi. "Tutto è iniziato dopo la decisione del presidente di voler mandare via Stefano Dianda, motivata del fatto che a suo avviso i ragazzi non erano contenti dei suoi metodi e del rapporto esistente. Lunedì sera insieme all'allenatore abbiamo avuto un confronto con i ragazzi e non è emerso alcun problema. Oltretutto Dianda ha avuto il merito di aver portato a Pescia, insieme a me, circa 15 ragazzi dalla zona di Lucca. Quindi mi sono opposto alla decisione del presidente".
Poi è nata una problematica con l'allenatore della Prima squadra Cristiano Michelotti. "Credo che rientri nel mio ruolo di dialogare con lui. Sono un uomo di calcio, so come ci si comporta e non ho mai interferito sulle scelte. Ho voluto solamente rapportarmi con il mister sul fatto che segniamo pochissimo e sui motivi per cui utilizza solo una punta e non due. E poi anche perchè aveva messo un po' da parte alcuni giovani interessanti della rosa. Dinamiche logiche che fanno parte del mio ruolo. La sua risposta è stata "allora vuoi fare tu la squadra". A quel punto mi sono arrabbiato, anche perchè sono stato io a richiamarlo a Pescia e nel costruire questa squadra lui non ha contribuito portando alcun giocatore. Gli ho così detto che lo mandavo via".
Ecco così che si è arrivati alla "rottura" tra Bellandi e il presidente Lucherini. Sentiamo quest'ultimo: "Avevo chiesto al direttore sportivo di sollevare Dianda dall'incarico. Penso che sia una normale storia di calcio quando c'è una carenza di risultati. Quanto a Michelotti la sua decisione non mi sembrava opportuna e per questo gli ho detto che non ero d'accordo e stava alla società fare questi passi".
A questo punto Bellandi si è dimesso. "Certo, venendo meno la fiducia nei miei confronti cosa dovevo fare? - dice il diesse -. Dianda stava dirigendo l'allenamento della Juniores e l'ho informato che la società lo aveva esonerato. Quindi ho comunicato al presidente la mia decisione di dimettermi. E ora non voglio certo tornare sui miei passi, nonostante il presidente mi abbia chiesto di ripensarci".
Lucherini è molto amareggiato per la vicenda. "Qua l'aspetto tecnico-sportivo diventa secondario. Sono legato con Roberto Bellandi da una storia familiare di oltre 50 anni, lo considero quasi un fratello maggiore e sono personalmente dispiaciuto di avere avuto questa divergenza con lui. Non ho da aggiungere altri dettagli in quanto le cose personali non devono essere scritte su TOSCANAGOL".
Fatto sta che Cristiano Michelotti in questi giorni ha guidato anche gli allenamenti della squadra Juniores che in questo fine settimana però osserverà un turno di riposo. "Siamo al lavoro per trovare un nuovo allenatore - dice Lucherini - e pensiamo nei prossimi giorni di annunciarlo. Questa è la priorità che abbiamo".
E il direttore sportivo? Si vociferava che potesse assumere l'incarico Daniele Biggi, ormai ex giocatore dopo un grave infortunio avuto nei mesi scorsi. "Non credo che abbia il tempo per svolgere un lavoro del genere. Resta con noi e darà una mano alla Prima squadra e alla Juniores. Non escludo che possiamo optare per una soluzione interna".