"Ho MESSO la FACCIA ma non ero RESPONSABILE, me ne VADO dopo 20 ANNI"
Si dividono le strade di Ezio Ferraro e del Margine Coperta
Dopo venti anni, intervallati da un'esperienza di due stagioni al Tau Calcio Altopascio, Ezio Ferraro ed il Margine Coperta si separano. Non è stata una scelta facile per l'ormai ex Direttore Sportivo, ma il vaso era ormai troppo pieno per poter andare avanti insieme.
Il conosciuto dirigente fa chiarezza sulle motivazioni che lo hanno portato a questo passo. "La decisione di lasciare Margine Coperta dopo tutti questi anni è stata molto difficile, ma è maturata negli ultimi mesi, non è stata una cosa improvvisa. Sono diverse le cause che mi hanno portato a questo, sicuramente la più importante è stata la chiusura improvvisa del campo sintetico, dove ci siamo trovati a gestire una situazione inaspettata in quel momento, e questa cosa gestita con troppa sufficienza ha scatenato una serie di problemi molto importanti".
"Ho provato ad avere delle risposte - prosegue nella cronostoria Ferraro - e l’unica cosa che mi è stata detta è di stare buono perché poi avremo avuto un campo nuovo per i prossimi dieci anni. 'Sicuramente ci sarà un campo nuovo ma non ci saranno i ragazzi per occuparlo', questa è stata la mia risposta. Le difficoltà maggiori si sono avute nel dover gestire spazi insufficienti e inadeguati per un lungo periodo, ed a farne le spese più grosse è stata la scuola calcio. I bambini hanno il diritto di avere istruttori qualificati, e quelli c’erano ed hanno svolto un lavoro importante, ma anche di avere spazi idonei per l’attività, e questi sono mancati con conseguenze disastrose".
Cosa le ha dato maggiormente fastidio? "Purtroppo io ho dovuto mettere la faccia in di fronte a questi problemi pur non essendo responsabile, e la cosa mi ha portato a questa scelta. Dopo tutto questo, il campo nuovo non è ancora pronto..."
Cosa farà adesso? "Innanzitutto vorrei ringraziare tutti gli istruttori ed allenatori che hanno lavorato con me in maniera esemplare, ed è questa la cosa che più mi dà soddisfazione. Attualmente sono fermo, anche perché ufficialmente la mia rinuncia all’incarico la comunico soltanto adesso".
Infine una frecciatina che sa di nostalgia. "Per ultimo, un mio pensiero personale. Sono sicuro che con la presenza di Giancarlo Brizzi tutto questo si sarebbe evitato..."