Era TOSCANO il giovane ARBITRO travolto e UCCISO a MILANO da un TRAM
Federico Cafarella si era trasferito dall'Antella per motivi di studio e poi di lavoro
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E' morto nel tardo pomeriggio di imartedì un giovane di 25 anni, Federico Cafarella, travolto da un autobus di linea a Milano mentre attraversava sulle strisce pedonali.
L'impatto è avvenuto attorno alle 8.30 in via Padova, all'altezza dell'incrocio con via Arici: il 35enne stava attraversando sulle strisce pedonali. Il giovane è stato sbalzato dal mezzo dell'Atm della linea 53 ed è apparso da subito in condizioni molto gravi. Il trasporto d'urgenza all'ospedale Niguarda si è rivelato inutile, è arrivato al pronto soccorso già in coma.
Proseguono le indagini della polizia locale per accertare l'esatta dinamica e le eventuali responsabilità del conducente del bus. Secondo quanto riferito, il mezzo è dotato di una telecamera anteriore che avrebbe ripreso tutta la scena. L'autista - atto dovuto - è indagato per omicidio stradale.
Il 25enne si era trasferito in città dall'Antella, Bagno a Ripoli, in provincia di Firenze. Dopo la laurea alla Luiss, dipartimento economia e finanza, nel 2021, aveva trovato lavoro a Milano, presso Amazon.
Era stato volontario della Misericordia di Firenze, della Fondazione Banco Alimentare Onlus e arbitro Figc.
"Un’altra vittima della strada, un’altra vita spezzata - ha detto il sindaco di Bagno a Ripoli, Francesco Casini - Stavolta, un giovane di soli 25 anni, Federico, nato a cresciuto all’Antella dove ancora oggi vive la sua famiglia. A lui, che aveva tutto un cammino davanti, va il pensiero più profondo. Alla sua famiglia, le nostre condoglianze più sincere. Non si può nemmeno immaginare il dolore che provano un babbo e una mamma che perdono il proprio figlio. Per di più così. Tutta la nostra comunità si stringe intorno a voi".
La notizia della tragica scomparsa di Federico Cafarella ha scosso la famiglia degli arbitri fiorentini e l’ha lasciata attonita.
Federico è stato un associato dal 2013 al 2018, quando per motivi di studio, si è trasferito fuori Firenze. Durante questi cinque anni, Federico ha lasciato il ricordo di ragazzo solare, allegro e capace di entrare in empatia con gli altri. Tutte le giacchette nere fiorentine si stringono in un forte abbraccio alla famiglia nel ricordo del caro Federico.
Gli Arbitri Fiorentini, inoltre, durante le gare di questo fine settimana nei campionati del Settore Giovanile e Scolastico e della Lega Nazionale dilettanti indosseranno il lutto al braccio in ricordo di Federico.
LA REDAZIONE DI TOSCANAGOL ESPRIME LE PIU' SENTITE CONDOGLIANZE ALLA FAMIGLIA DI FEDERICO
