"ULTIMO POSTO IN CLASSIFICA", la PROCURA FEDERALE stanga il FIGLINE
E' in corso il processo sportivo dopo la brutta vicenda negli spareggi di Eccellenza. Stasera o domani la sentenza
Retrocessione all'ultimo posto del campionato di Eccellenza, che significherebbe disputare, nella prossima stagione alle porte, il torneo di Promozione. E' questa la richiesta che la Procura Federale ha avanzato nei confronti della società e dei tesserati del Figline accusati di aver pensato ed instradato la sconfitta per 5-1 contro il Tau al fine di avvantaggiarsi nella corsa a tre per la promozione in serie D.
La procura federale ha inoltre chiesto l'inibizione per cinque anni dell'ex ds gialloblù, Emiliano Frediani e di quattro anni e sei mesi per il presidente Simone Simoni e l'allenatore Marco Becattini. Per i tre giocatori Burzagli, Saitta e Privitera chiesti 9 mesi di squalifica e un anno e mezzo di servizio di volontariato.
Si è concluso questa mattina presso un'aula del centro tecnico di Coverciano a Firenze il dibattimento circa quanto accaduto nel Maggio scorso ad Altopascio nei minuti finali dello spareggio tra le vincenti dei gironi di Eccellenza tra il Tau Calcio Altopascio e il Figline. Sul banco degli imputati proprio il club gialloblù valdarnese, accusato di aver alterato volutamente il risultato della partita finita poi 5-1 per i padroni di casa.
Il processo è iniziato con una sorpresa. Il tribunale federale ha ammesso il Livorno come terzo interveniente: significa che può presenziare in aula nel procedimento in corso a Firenze presso l'aula magna del Centro Tecnico di Coverciano, e anche che la società labronica, rimasta esclusa dai due posti in palio per la serie D, avrà facoltà di impugnare una eventuale sentenza "sgradita".
Lo scorso 21 luglio, al termine delle indagini della Procura federale, erano stati deferiti sei tesserati del Figline: il presidente Simone Simoni, il direttore sportivo Emiliano Frediani (nel frattempo sollevato dall’incarico), l’allenatore Marco Becattini ed i giocatori Vanni Burzagli (portiere), Andrea Saitta (capitano e difensore) e Mattia Privitera (centrocampista), ai quali sarebbe stata contestata, secondo quanto si apprende, la violazione dell’articolo 30 del codice di giustizia sportiva.
Ora non resta che attendere la sentenza che potrebbe arrivare stasera o domani.
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