"Ho CHIESTO alla SQUADRA un MIRACOLO SPORTIVO, ci CREDIAMO..."
Serie D Girone E, parla l'allenatore del Cascina Francesco Bozzi

Da quando è subentrato a Luca Polzella sulla panchina del Cascina, Francesco Bozzi ha portato una ventata di aria nuova nella compagine neroazzurra, che ha conquistato quattordici punti in otto partite, portandosi così a quota ventotto e in quint'ultima posizione, al pari di Foligno e Rieti, e a quattro lunghezze dalla Sangiovannese, che occupa attualmente l'ultimo posto disponibile per la salvezza diretta.
Qual è stata la molla che vi ha portati a questo cambio di passo? "I ragazzi si sono convinti che fosse possibile compiere questa specie di miracolo sportivo. Quando sono subentrato eravamo penultimi, poi, grazie ad una serie di risultati positivi, la squadra si è convinta che avremmo potuto fare qualcosa di importante. Ho trovato ragazzi disponibili al lavoro ed al sacrificio, si allenano nella maniera giusta e stanno raccogliendo i meritati frutti. Sono dell'idea che il calcio sia galantuomo e che i sacrifici tornino sempre, ed è quello che ci sta accadendo. Lavoriamo bene, siamo in fiducia ed i risultati che arrivano sono una normale conseguenza" - dichiara mister Bozzi.
Il ruolino di marcia della squadra da quando si è seduto su questa panchina è sotto gli occhi di tutti. "Mi ritengo fortunato, ho trovato una rosa che si è messa subito a disposizione. Ci siamo guardati negli occhi e ci siamo ripromessi di provare a compiere una sorta di miracolo. Il gruppo è composto da uomini veri che ci hanno voluto provare e che avevano bisogno di un risultato positivo che desse loro una spinta nuova. I miei complimenti maggiori vanno soprattutto a coloro che entrano a gara in corso, perché alzano l'asticella ed il livello della squadra. Per questo finale di stagione c'è bisogno di ogni singolo componente della rosa, e fin qui i ragazzi stanno davvero rispondendo alla grande".
Giovedì 14 aprile il Cascina sarà ospite dell'UniPomezia in un importantissimo scontro diretto. La compagine laziale ha infatti un punto in meno dei toscani, ma anche una gara da recuperare. "Sarà importante vincere, ma ancora di più non perdere per continuare a muovere la classifica. Arrivati a questo punto della stagione tutte le squadre di bassa classifica provano il tutto per tutto, è sempre successo, anche nelle categorie superiori. Tutte le formazioni corrono e raccolgono punti anche su campi importanti, per questo è davvero difficile pensare ad una ipotetica quota salvezza".
La Sangiovannese, invece, sarà ospite del Poggibonsi. "Non mi faccio ingannare dalla classifica, la squadra allenata da Aldo Firicano è concreta e se la giocherà. Davanti troverà un avversario importante, ma non do sicuramente per scontato il risultato".
Dopo l'UniPomezia, il Cascina ospiterà una Pro Livorno Sorgenti ultima in classifica e che pare spacciata. "Ho giocato lì due anni, conosco l'ambiente e so che non molleranno di un centimetro finché la matematica non li condannerà. Sarà la classica partita trappola, una gara molto difficile, perché loro giocheranno con leggerezza non avendo niente da perdere".
Gozzi sta coronando i suoi sogni. "Dopo aver giocato fino a quarant'anni, ho iniziato ad allenare nel Settore Giovanile del Tau Calcio Altopascio ed è stata un'esperienza fantastica perché si lavora con ragazzi che a livello tecnico e mentale è come se fossero adulti, e con un staff di valore assoluto. L'avventura in amaranto è stata per me molto formativa, perché mi permette adesso di rapportarmi meglio con tutte le quote che ho in rosa, di toccare le corde giuste dei ragazzi. Successivamente ho allenato la Juniores del Cascina e a febbraio mi si è presentata questa opportunità, che mi ha permesso di raggiungere il mio obiettivo che era proprio quello di allenare i grandi. Già da calciatore mi sono sempre documentato, avevo chiaro in testa che, appesi gli scarpini al chiodo, avrei voluto fare l'allenatore, così ho cercato sempre di carpire qualcosa da tutti coloro che mi hanno allenato in carriera".
