TRAGICA (e ASSURDA) MORTE di un GIOVANE CALCIATORE TOSCANO
Roberto Frezza, centrocampista della Gallianese, è caduto accidentalmente dal tetto della scuola che aveva frequentato
Un'incredibile storia e una morte davvero assurda. Roberto Frezza, classe 2001, giovane centrocampista della Gallianese (Promozione girone C), è morto nel pomeriggio di domenica 23 Gennaio all'ospedale di Careggi dove era stato ricoverato in gravissime condizioni nella notte tra venerdì e sabato notte.
Il racconto della storia è incredibile e l'ha fatto l'amico A.L. con il quale aveva deciso, intorno alle 4 di notte, di scavalcare il cancello della scuola Isis "Gobetti Volta" di Rovezzano nel comune di Bagno a Ripoli in provincia di Firenze. Secondo il racconto del giovane, Roberto gli avrebbe proposto di fargli vedere la scuola che aveva frequentato. I due si sarebbero issati attraverso una rampa esterna per farsi, pare, un selfie o un filmato. Nello scendere Roberto avrebbe messo un piede in fallo, precipitando da un'altezza davvero notevole.
Questo il racconto di A.L. al quotidiano "LA NAZIONE": "Siamo entrati nel giardino scavalcando il cancello intorno alle 4. Il mio amico mi ha detto vieni, si va a vedere la scuola dove ho studiato. Siamo stati lassù meno di cinque minuti. Abbiamo dato un’occhiata intorno. No, nessuna intenzione di entrare nella scuola. Abbiamo fatto un piccolo video al volo..."
Poi la drammatica discesa. "Io ero più indietro rispetto a lui. C’è una specie di muretto da saltare per arrivare alla piattaforma calpestabile della scala in metallo, il tutto coperto da una tettoia in lamiera. Io nel buio a un certo punto non l’ho più visto, l’ho chiamato forte, più volte, sono sceso giù a rotta di collo e l’ho trovato disteso. Non capisco come abbia fatto a cadere, che cosa sia successo".
Una fine davvero assurda per Roberto Frezza, studente di ingegneria che viveva a San Piero a Sieve ed era un grande tifoso della Fiorentina. Roberto aveva iniziato a giocare nella Tresse, per poi passare alla Fortis Juventus, quindi all'Olimpia Firenze e poi al Pontassieve che all'inizio di questa stagione l'aveva dato in prestito alla Gallianese.
"Lo conoscevo da pochi mesi - dice il direttore generale della Gallianese Marco Ferretti -, ma di Roberto ho potuto apprezzare la grande passione per il calcio e quella serietà ed educazione vecchio stile che oramai è merce rara. Mai una parola fuori posto e sempre un gran bel sorriso tutte le volte che arrivava al campo. Si vedeva che si trovava bene a Galliano e noi eravamo molto soddisfatti di averlo in squadra. Ci mancherà come giocatore, ma soprattutto come ragazzo di sani principi, solare e pieno di vita".
FOTO ANTONIO BADALUCCO