Uno dei personaggi della domenica è sicuramente il quarantaseienne allenatore-giocatore del Borgo a Mozzano. Nella gara persa sul campo del San Filippo (2-1) Francesco Piercecchi è infatti entrato in campo a pochi minuti dal termine ed è subito andato segno.

Proprio Piercecchi, autore in carriera da calciatore di oltre duecento reti in categoria, ci racconta come è nata l'idea di svolgere il doppio ruolo. "Dopo essere stati fermi un anno e mezzo, siamo alle prese con molte assenze in tutte le partite. Siamo ultimi con tre punti, ma siamo riusciti a portare a casa tre pareggi compiendo autentici miracoli. Di conseguenza, con i cinque cambi, per noi diventa ancora più difficile reggere fino in fondo il confronto con gli avversari. Per questo, sono stato tesserato anche io come giocatore dopo che avevo smesso nel 2014, ed ho fatto alcuni spezzoni finali per non lasciare la squadra in dieci".

Veniamo all'ultima gara. "A San Filippo, oltre agli infortunati, siamo rimasti in nove uomini dal 15' del secondo tempo. Così sono entrato a poco dalla fine e alla prima palla toccata ho fatto goal. Purtroppo mancavano solo cinque minuti e non siamo riusciti a pareggiare. Oltre a me, anche il mio secondo Simone Bacci ha dovuto disputare diversi spezzoni di partite. Speriamo di recuperare quanto prima i ragazzi infortunati, altrimenti sarà molto difficile affrontare un campionato in questa situazione".

Piercecchi ripercorre la sua carriera da calciatore. "Ho giocato la maggior parte degli anni in Promozione tra Ponte a Moriano, Folgor Marlia e Cutiglianese. Ho disputato anche la Serie D a Castelnuovo Garfagnana poi dopo ben tre rotture dei crociati alle ginocchia, sono ripartito dalla Prima Categoria, con Borgo a Mozzano, Bagni di lucca, Ghivizzano e Pieve a Fosciana. Gli ultimi anni ho giocato in Seconda con Coreglia, Fornoli e Corsagna, dove poi ho iniziato ad allenare. Ho fatto anche un anno negli amatori come allenatore giocatore".