ECCELLENZA, presentati DIRETTORE SPORTIVO ed ALLENATORE del LIVORNO
Sono stati scelti rispettivamente Raffaele Pinzani e Francesco Buglio
L’Unione Sportiva Livorno 1915 comunica di aver affidato il ruolo di direttore sportivo a Raffaele Pinzani, 47 anni, nella scorsa stagione al Prato in serie D, e la conduzione tecnica della prima squadra all’allenatore Francesco Buglio, 64 anni, nelle ultime tre stagioni al Casale in serie D. Pinzani e Buglio sono stati presentati alla stampa all’interno dello stadio Armando Picchi. Presenti il presidente Paolo Toccafondi, il presidente onorario Enrico Fernandez Affricano e il club manager Igor Protti.
Raffaele Pinzani: "Livorno non ha categoria, Livorno è unica. A Livorno non si viene per la categoria, a Livorno si viene per la storia e il progetto. La stragrande maggioranza dei giocatori contattati non ha pensato alla categoria e ha dato la priorità al nome Livorno. Questo non è un mercato facile, stiamo lavorando dalla mattina alla sera per costruire una squadra importante: siamo partiti a Ferragosto, quando l’80-90% dei giocatori aveva già firmato con altre squadre, ma Livorno è Livorno e praticamente tutti l’hanno capito subito. Da mercoledì metteremo i primi giocatori sotto contratto, con noi ci saranno anche diversi ragazzi in prova. Il 1° settembre andremo in ritiro a Rosignano, ringrazio il presidente perché si tratta di una spesa ingente che nessuno fa in questa categoria. Vogliamo riappropriarci di Livorno e anche della provincia".
Francesco Buglio: "Umiltà. Sacrificio. Lavoro, lavoro, lavoro. Porteremo entusiasmo, serietà e lavoro. Riprendo le parole di Igor Protti: il Livorno è il Livorno in serie A come in Eccellenza. Questa piazza me la sono guadagnata e me la voglio tenere stretta. Mi auguro di rimanere almeno tre anni per costruire un percorso importante insieme alla società. Ringrazio il presidente e il direttore sportivo per questa occasione, non vediamo l’ora di partire. Siamo consapevoli di quello che ci aspetta e delle difficoltà di questa categoria, bisogna avere rispetto e non essere presuntuosi. La società mi ha già fatto un regalo: naturalmente è Igor Protti, una motivazione in più per tutti quelli che indosseranno la maglia amaranto".
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