"TORNEI fino a LUGLIO con il PUBBLICO": la RICHIESTA delle SOCIETA'
E' nato a Prato il "patto per la rinascita" con diciannove sodalizi che hanno scritto una lettera alla FIGC
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Quasi due stagioni di stop forzato. Il mondo del calcio giovanile sta per scoppiare. La situazione è sempre più pericolosa per l'intero movimento. Dall'alto nessun segnale, nessun messaggio di speranza, nessuna proposta concreta per favorire una ripartenza che non è più rimandabile. Oppure, studiare qualcosa per "convivere" con il virus e salvaguardare la salute soprattutto "mentale" dei nostri giovani.
E' così, dal basso, dalla base, dalle società, ecco finalmente che qualcosa si muove. Giusto elogiare così le diciannove società della provincia di Prato che elenchiamo subito per la presa di posizione e la lettera che pubblichiamo qua sotto che hanno pervenire nei giorni scorsi alla FIGC. Si tratta di COIANO SANTA LUCIA, PRATO SPORT, GRIGNANO, CF 2001, GIOVANI IMPAVIDA VERNIO, JOLO, MALISETI SEANO, PSG, PIETA' 2004, TAVOLA CALCIO, VERNIO, POGGIO A CAIANO, CHIESANUOVA, LA QUERCE, MEZZANA, PRATO NORD, GALCIANESE, ZENITH AUDAX, VIACCIA. Sarebbe auspicabile che un qualcosa del genere nascesse nelle altre province della regione per far sentire sempre più forte il grido d'allarme del movimento.
L'hanno chiamato "PATTO DELLA RINASCITA" per chiedere la ripresa dei tornei estivi, magari con un numero contingentato di spettatori sugli spalti e di mantenere invariati i formati dei campionati giovanili nella stagione 2021-2022.
Ecco il testo della lettera inviata dalle società al presidente Mangini:
In preparazione della riunione da voi indetta per il prossimo giovedì 25 marzo con le società pratesi, si è tenuto un preventivo incontro nella giornata di lunedì 22 marzo. Nel corso della riunione sono emerse alcune posizioni che per comodità riassumiamo e poniamo alla attenzione della LND Toscana, come sintesi del pensiero delle società pratesi che hanno partecipato all’incontro e che si riconoscono nel noto “Patto per la rinascita” e che mettiamo in evidenza come elemento di riflessione per le prossime decisioni da intraprendere.
1) Necessità di favorire (laddove il contesto lo permetterà) la ripresa dei tornei estivi con apertura magari contingentata del pubblico. Se tale circostanza sarà praticabile, è opportuno fin da ora immaginare formule tecniche (soprattutto con riguardo al tesseramento) che consentano di estendere tale facoltà anche al mese di luglio o per lo meno ad una parte di esso. Le società del patto per la rinascita fin da ora si attiveranno per predisporre la ripetizione del torneo “Youth Cup – memorial don Maggini” per il quale la Federazione ha dato nella scorsa edizione un importante contributo di sostegno organizzativo e di immagine. Fin da ora si richiede alla Federazione di far parte dei soggetti sostenitori anche della prossima iniziativa che ovviamente verrà riproposta se ce ne saranno le condizioni.
2) In riferimento ai format dei prossimi campionati ed alle ipotesi che si osservano circa la possibilità di prevedere l’aggiunta di alcuni campionati a parziale recupero della scarsa attività svolta soprattutto da alcune asce di età più penalizzate, le società pratesi ritengono opportuno ripartire SENZA MODIFICHE rispetto agli attuali modelli. Il contesto infatti è tale che sarebbe molto complicato prevedere campionati aggiuntivi con tutto quello che ne consegue in termini organizzativi economici e soprattutto di reperimento di atleti disponibili a giocare campionati che si rileverebbero di scarso interesse sportivo perché avulsi dalla filiera consolidata dei campionati già in essere. Nella speranza che le nostre considerazioni possano essere recepite come costruttivo contributo al lavoro di programmazione che attende codesta federazione porgiamo un cordiale saluto.
Prato, 25 marzo 2021
LE SOCIETA’ SPORTIVE DI PRATO ADERENTI AL PATTO PER LA RINASCITA
Enrico Cammelli, vice presidente della Zenith Audax, è, come sempre uno dei più attivi e dei più disponibili per spiegare le cose. "Principalmente qua dobbiamo trovare la maniera di far tornare a giocare dei ragazzi che sono due stagioni che ormai non fanno più partite. Il discorso economico e di poter fare i tornei nel periodo estivo è solo una logica conseguenza delle necessità di riprendere l'attività. I nostri ragazzi non ne possono più di stare a casa e di stare fermi. Stanno perdendo la voglia di fare sport".
