Intervista al Direttore Sportivo del Settore Giovanile del San Giusto Le Bagnese Calcio COSIMO SCHIPANI.
Il diesse giallorosso è uno degli artefici della crescita fatta registrare dalla società fino all’interruzione dell’attività ufficiale, anche perché quella che respira Schipani a Le Bagnese è praticamente aria di casa. C’era anche lui, con la fascia di capitano in quella squadra amatori che nel 1994 rimise in pista il San Giusto Calcio, sotto la presidenza Nutini che come visto dura ininterrotta da allora. Una continuità che è il tratto distintivo di una società fondata sull’impegno di un gruppo di amici con una comune passione, assicurata nel tempo da persone rimaste sempre al loro posto come Attilio Nannucci, il mitico custode dell’impianto.
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Schipani sposa in pieno la filosofia della società e sa anche che il lavoro paga; come ha pagato una decina di anni fa, quando il San Giusto ha ottenuto i suoi trionfi più importanti, vincendo campionato a livello giovanile ad esempio Allievi B e Juniores, che hanno fruttato la partecipazione al girone di Merito e ai Regionali.
Schipani è tornato a San Giusto come detto un paio di anni fa, chiamato direttamente dal Presidente Nutini, con il quale era in parola da tempo. Non appena la società ha varato un nuovo progetto, Schipani lo ha sposato portando a casa già i primi risultati: non è un caso infatti che il San Giusto abbia più che raddoppiato in appena due stagioni il numero dei propri tesserati a livello di settore giovanile e scuola calcio. Schipani è dunque tornato a Le Bagnese con queste certezze, sensazioni e progetti.
“Erano trascorsi circa dieci anni - dice - da quando avevo salutato il San Giusto, ma ho ritrovato una società che dal punto di vista dei propri valori e dello spirito originario, ha mantenuto tutto intatto, come se il tempo si fosse fermato. Il San Giusto nacque per donare voce e spazio ai ragazzi del quartiere ma ha saputo allargare i propri orizzonti dando l’opportunità a tanti ragazzi di rimettersi in gioco e coltivare la propria crescita calcistica e umana. Voglio bene al San Giusto, ed è stata proprio una progettualità con cui riaccendere la passione dell’ambiente la molla decisiva che mi ha spinto a tornare qui. Il sogno nel cassetto è quello di abbinare alla quantità quella qualità che la società ha dimostrato di saper esprimere negli anni scorsi, in cui sono stati raggiunti ottimi risultati a livello provinciale che hanno portato alla partecipazione nei regionali. Sono soddisfatto dei primi risultati, che testimoniano la bontà della direzione in cui stiamo procedendo, sono invece orgoglioso dell’impegno che stanno mettendo tutti gli allenatori nel portare avanti l’attività di questo periodo così complicato”.
fonte pagina facebook san giusto le bagnese