"L'ECCELLENZA dubito che possa RIPARTIRE, valuto se andare in serie D"
In un momento di grande incertezza parla il capitano del Montecatini Matteo Ghimenti
Si allungano i tempi di sospensione dei campionati dilettanti, continua l’assoluto momento di incertezza di tutto il calcio minore. L’Eccellenza è al centro del dibattito: diversi giocatori stanno lasciando le proprie squadre per salire in serie D e continuare a giocare. Altri stanno aspettando l’evolversi della situazione.
Cerchiamo così di fare il punto della situazione con Matteo Ghimenti, capitano del Montecatini (Eccellenza girone A). Allora Matteo, come va e come sta passando questo periodo? “Sto bene fisicamente, ho avuto un periodo di due settimane dove sono incappato anche io in questo virus, però fortunatamente asintomatico e non ho avuto problemi. Mi sono sempre allenato da solo con un programma del mister cercando anche di stare attento all’alimentazione”.
Quando pensa si potrà ripartire? “Il nuovo decreto fissa la data del 5 marzo 2021, pertanto dubito che il campionato di Eccellenza come i campionati regionali possano ripartire”.
In caso di uno stop così lungo pensa anche lei di cercare una sistemazione in serie D? “Parlerò con la società e con il mister, vedremo cosa riserverà il futuro visto che comunque il mercato è aperto fino al 28 di febbraio”.
Nonostante la giovane età, 21 anni, è il capitano del Montecatini Calcio. E’ una bella responsabilità? “Si, mi fa piacere anche se la divido con un altro compagno; lo ritengo un atto di stima nei miei confronti da parte della società alla quale sono legato da anni. Questo sarebbe stato il terzo anno qui a Montecatini, con circa 70 partite giocate fra serie D ed Eccellenza, segnando complessivamente 7 gol tra campionato e coppa Italia. Ringrazio pertanto il patron Davide Zinanni, il valido direttore generale Fabrizio Giovannini e naturalmente il mister Ciro Mucedola, allenatore molto preparato del quale sentiremo parlare in futuro”.
Nella sua giovane carriera, ha avuto allenatori importanti? Quali ricorda con più piacere? “Quando mi allenavo con la prima squadra alla Pistoiese ho avuto come allenatori Alvini e successivamente Remondina; al Montecatini ricordo mister Murgia che mi ha fatto esordire in serie D e dato fiducia; poi Caramelli e Pellegrini, allenatori esperti e di livello”.
Pur essendo un difensore centrale quando va in avanti riesce a trovare spesso la via del gol. “Si, diciamo che anche nel ultima partita con il Prato 2000, ad Ottobre, prima della sospensione dei campionati, ero riuscito a segnare il gol del pareggio di testa che è un po’ la mia specialità: la palla era entrata ampiamente però l’arbitro che era coperto non ha visto e non ha convalidato. Comunque tutti gli anni qualche gol riesco a farlo. Essendo difensore centrale il mio compito primario sarebbe quello di non far segnare gli avversari, se poi ci scappa il gol meglio. Spero di rivivere queste emozioni molto presto, vorrebbe dire che il movimento è ripartito”.