Mangini: "La LND dovrà essere sempre pronta a SUPPORTARE le SOCIETA'"
Presentazione della terza parte del nuovo programma del presidente regionale per il prossimo quadriennio
Una Lega Dilettanti al passo con i tempi, sempre pronta ad essere di supporto e di servizio alle società. Nella speranza che il covid presto diventi solo un brutto ricordo e si torni alla normalità, Paolo Mangini nel suo programma per il prossimo quadriennio ha inserito nella terza parte un PROGRAMMA DI SVILUPPO contenente diversi punti dettagliati, il tutto come scritto in premessa per “mettere in condizione Società, dirigenti, tecnici, atleti di svolgere un’attività in massima sicurezza e che sia performante e qualificante da un lato, educativa e sociale dall’altro. Abbiamo ripensato a tutta la struttura e al modo di fare struttura, non perché fosse obsoleta o non più funzionale, ma per riuscire a prevenire e ad essere pronti per tutte le nuove criticità e problematiche che la pandemia ha acuito accelerandone gli effetti”.
Diverse sono le questioni che TOSCANAGOL vuole approfondire con il presidente Mangini. La possibilità di allargare i giorni di gare per le partite giovanili nasce da una richiesta delle società? "La possibilità di verificare l'aumento dei giorni in cui è possibile disputare le gare ufficiali, in particolare per i campionati giovanili provinciali e attività di base, nasce, da una parte, dal contesto sanitario attuale al fine di poter disporre negli impianti sportivi maggiori spazi disponibili, dall'altra, quella di incentivare una partecipazione di pubblico maggiore, soprattutto la domenica pomeriggio quando le prime squadre hanno il turno in trasferta. E' ovvio che questo andrà verificato con le società interessate per una loro indispensabile condivisione".
Perchè togliere l'obbligo delle quote giovani anche in Prima? "Nello scorso quadriennio abbiamo portato delle modifiche in merito alla permanenza temporale delle quote nelle categorie Eccellenza e Promozione, al dimezzamento in prima categoria e all'eliminazione in seconda categoria. Tali iniziative hanno avuto un gradimento altissimo da parte di tutte le società interessate. Diverse società partecipanti al campionato di prima categoria, in particolare quelle ubicate in zone geograficamente più disagiate hanno avanzato la richiesta di togliere l'obbligo anche dell'unica quota. Valuteremo se questa richiesta potrà essere accolta oppure sarà preferibile rimodulare la scelta dell'anno in quota".
Giovanissimi B: con il nuovo format pensa che finiranno le annose polemiche su questa categoria? "Il nuovo format proposto per i Giovanissimi b che era già stato approvato a febbraio del 2020 e doveva entrare in vigore in questa stagione sportiva è un'iniziativa che sicuramente darà ulteriori motivazioni alle società partecipanti e ai ragazzi, dando a tutti la possibilità di partecipare, nella seconda parte della stagione, alle varie fasi (regionali, interprovinciali, provinciali) distribuiti per valori omogenei".
Interessante novità è quella della consulte provinciali: quali saranno i criteri per la formazione e quando entreranno in azione? "E' nostra intenzione istituire una consulta a livello provinciale che deve avere lo scopo di dare ancora più voce a tutte le realtà, anche quelle più piccole ma non per questo meno importanti, per essere costantemente vicini ai bisogni e alle problematiche che possono crearsi nei vari contesti locali. Sarà formata da alcuni dirigenti di Società appartenenti a quella Provincia, individuati dal Consigliere Regionale di riferimento e dal Delegato provinciale, espressione dei vari territori, zone e categorie. Avrà una funzione consultiva in sinergia con la Delegazione. Spero che si possa costituire già a partire dal prossimo mese. Verificheremo, comunque, con ogni delegazione tempi e modi di attuazione".