Prandelli non è ancora riuscito a cambiare la Fiorentina
Insieme al Torino, la Fiorentina è di gran lunga la sorpresa in negativo di questo inizio di campionato. Con 11 punti conquistati in 13 giornate, la Viola continua a navigare in acque poco sicure e, almeno per il momento, l’esonero di Iachini e l’arrivo di Prandelli (foto) non hanno sortito gli effetti sperati.
La Viola non riesce a esprimere il suo potenziale
Sono due anni che appassionati e addetti ai lavori indicano la Fiorentina come una delle squadre potenzialmente più interessanti di tutta la Serie A. Come raccontato da Sky Sport, l’arrivo di Commisso ha dato nuovo entusiasmo a un ambiente come quello gigliato che sotto la gestione Della Valle era caduto in una profonda crisi di motivazioni e risultati, ma a questo entusiasmo almeno per il momento non hanno fatto seguito i risultati. Come raccontato anche da La Gazzetta dello Sport, sono già tre gli allenatori cambiati in poco più di un anno e mezzo e dopo quello toccato a Montella è arrivato anche l’esonero di Beppe Iachini. L’arrivo di Cesare Prandelli, di ritorno in Italia dopo alcuni anni di “esilio”, non è tuttavia bastato a invertire la rotta e la Fiorentina si ritrova al quartultimo posto con sole due vittorie, cinque pareggi e sei sconfitte in 13 gare disputate. La situazione di classifica inizia a farsi complicata e anche secondo le scommesse online di Planetwin365 oggi i gigliati sono tra i principali indiziati per la retrocessione in Serie B. Eppure la squadra viola sembra avere a propria disposizione tutti i mezzi per disputare un campionato di alta classifica ma almeno per il momento Ribéry e compagni non sono riusciti a esprimere tutto il proprio potenziale.
La lotta in zona retrocessione resta caldissima
A differenza di quanto accaduto negli ultimi anni, quando le neo promosse sin dalle prime settimane parevano destinate a una inevitabile retrocessione, questa volta le nuove arrivate si stanno comportando decisamente bene. Eccezion fatta per il Crotone che è all’ultimo posto in solitaria, Spezia e Benevento sono ampiamente fuori dalla zona retrocessione ed esprimono un calcio brillante e convincente che ha permesso loro di staccarsi dal gruppetto di coda. Gruppo di coda in cui, a sorpresa ma neanche troppo, ci sono invece Genoa, Torino e Fiorentina, tutte reduci da una buona campagna di calciomercato e tutte completamente, o quasi, in balia degli eventi. I liguri, così come i granata, sono i piena zona retrocessione e, soprattutto, stanno attraversando uno dei momenti più bui e complicati della propria storia recente. Come ci racconta anche Sport Mediaset, in casa Genoa il nuovo arrivato Ballardini sarà chiamato come di consueto all’impresa, ma la sensazione è che questa volta il lavoro del tecnico ravennate sarà ben più complicato rispetto al passato.
I risultati deludenti delle ultime settimane stanno condannando a un campionato difficile anche Parma e Bologna ma l'impressione è che le due emiliane, così come la Fiorentina, abbiano a disposizione tutti i mezzi per tirarsi fuori da questa difficile situazione di classifica senza troppi problemi. Ciononostante il tempo stringe e i Viola saranno chiamati a invertire la rotta quanto prima se vorranno evitare di pregiudicare in modo irrimediabile in progetto tecnico di Commisso.