E' il giorno dell'incertezza per chi lavora nel mondo del calcio giovanile e non. Quello in cui il Governo dopo aver permesso gli allenamenti individualizzati e l'apertura dei centri sportivi, ora è tornato indietro impedendo anche questo. Il caso è totale, la LND ha chiesto in attesa di chiarimenti, di sospendere l'attività.
E le società? Andrea Maretto, responsabile della Scuola Calcio dello Zenith Audax, una delle società più importanti di Prato, racconta queste ore vissute dal club e dai suoi ragazzi.
In questo momento che non si sa come procedere: facciamo allora un passo indietro per dire cosa avevate deciso di fare allo Zenith Audax dopo il DPCM di domenica. "Dopo Il DPCM di domenica scorsa, dopo attentissime valutazioni abbiamo deciso con coraggio di non interrompere l'attività e lunedì penso siamo stati una delle pochissime società a farlo. Ovviamente abbiamo svolto sedute a livello individuale rispettando il distanziamento sociale e senza creare alcuna forma di assembramento, oltre che naturalmente misurare al triage la temperatura di ognuno e raccogliere le autocertificazioni. Infatti il Ministero dello Sport con delle FAQ ancora visibili confermava la nostra interpretazione".