"Non giocavo da MARZO 2019, tornare in campo è stato INDESCRIVIBILE"
Eccellenza Gir. B, è terminato il calvario del difensore del Poggibonsi Andrea Razzanelli
Andrea Razzanelli, difensore classe 1996 del Poggibonsi ed ex Lucchese e Ponsacco, è finalmente tornato a scendere in campo dopo un calvario durato un anno e mezzo.
Queste le sue sensazioni dopo aver nuovamente assaporato il rettangolo verde. “Calcare il campo a distanza di tempo mi ha dato un’emozione indescrivibile. Avevo giocato l’ultima volta contro la Fortis Juventus nel marzo 2019. In un anno e mezzo me ne sono successe di tutti i colori. Una brutta pubalgia mi ha stoppato a lungo. Ho dovuto affrontare una dura riabilitazione, salvo poi ottenere risultati con la terapia dei fattori di crescita. Domenica fisicamente mi sentivo a posto, ma ovviamente nel secondo tempo è subentrata un po’ di stanchezza. Ho lasciato il campo per crampi, ma è già tutto rientrato. Credo attualmente di aver raggiunto il 70% della condizione”.
Parole al miele di Razzanelli nei confronti del club. “A Poggibonsi ho trovato la mia dimensione. Ringrazierò sempre il Direttore Guidi e il Presidente Vellini per avermi concesso l’anno scorso la possibilità di allenarmi, di modo che guarissi e recuperassi la condizione”.
Il difensore torna sul pareggio interno (2-2) dell’ultimo turno contro il Fucecchio. “Credo che nel primo tempo la squadra abbia sfoderato una prestazione di alto livello, comandando le operazioni. Il loro centrocampista purtroppo ha inventato un super goal e da lì siamo andati in crisi per pochi minuti. Nella ripresa invece abbiamo perso le distanze, accusando forse un calo mentale. Il Fucecchio inoltre aveva aumentato la propria pericolosità cambiando modulo”.
Che ne pensa della squadra? “Il Poggibonsi è formato da un gruppo nuovo e giovane. Siamo consapevoli che il campionato non ci aspetta, ma ancora ci dobbiamo adattare e trovare i meccanismi collettivi. È fisiologico”.
Dove potete arrivare? “Quest’ambiente sprigiona calore ed è pieno di storia dal punto di vista calcistico. Avendo vissuto categorie più alte, è giusto che i tifosi siano esigenti. Cercheremo di dare il massimo ogni gara, considerandola come una finale. A livello personale in questa stagione ho l’obiettivo di allenarmi e dare tutto giorno dopo giorno. La mia priorità è comunque quella di dare una mano alla squadra”.
Razzanelli è un giocatore molto versatile. “Come ruolo posso essere impiegato a sinistra da quinto di centrocampo, o terzo/quarto di difesa. Ho ricoperto anche la posizione di centrale. La regola delle quote purtroppo penalizza gli esterni over come me. Una vecchia storia che esisteva già da quando ero io ad essere una quota. Cercherò di farmi trovare pronto quando chiamato”.
Adesso la trasferta sul campo del Tuttocuoio. “Contro i neroverdi ci attende una gara insidiosa. Mi sento pronto ad offrire il mio contributo, che sia per un minuto o per novanta, oppure anche non giocando”.