"Non potevo restare all'OVEST, le mie DIMISSIONI sono IRREVOCABILI"
Maurizio Tanfani spiega i motivi che l'hanno portato a lasciare la società rossoblù dopo il suo storico ritorno
Non torna indietro Maurizio Tanfani. La sua decisione di lasciare il Firenze Ovest è irrevocabile. Era tornato nel novembre 2019 dopo oltre venti anni. "L'Ovest", come lui lo chiama, era stata la sua "casa", quella da cui era partito verso una carriera importante da dirigente. Ora però non ci sta più bene. Tutto, lui non lo dice, sarebbe nato dopo la decisione della presidenza di esonerare il tecnico Secci che era stato "promosso" dal settore giovanile.
"Mi tiro fuori. Non voglio fare polemiche, lungi da me, stiamo parlando della "mia" società, della "mia" maglia. Non è possibile andare avanti con questa filosofia e così faccio un passo indietro".
E' quasi uno sfogo il suo. "Io sono tornato a fare calcio solo in questa società. Non l'ho fatto per avere uno stipendio, ero a titolo gratuito. Per l'Ovest questo e altro. Qua ho iniziato la mia storia calcistica e gli sarò sempre grato. Non ho ambizione di andare a fare calcio da altre parti".
Tanfani non vuole entrare nel merito della sua decisione e di quello che è successo con parte della società fiorentina. "Ho troppo rispetto per questo ambiente e per la sua gente, per i tanti che prestano la loro opera a titolo di volontariato. Dico solo che oggi non ci sono i presupposti per andare avanti e così faccio un passo indietro per il bene dell'Ovest. Il rammarico è tanto, ma penso che in questo anno di lavoro il mio contributo si sia visto".
Tanfani tiene a salutare "tutto il gruppo prima squadra e del settore giovanile, dove c'è tante gente professionale e seria. Quanto alla prima squadra è formata da ottimi ragazzi e sono convinto che potrà recitare un ruolo importante nella nuova categoria con una stagione di grande tranquillità".
Infine, una porta aperta per il futuro. "Ribadisco che non ho ambizione di fare calcio da altre parti. Sinceramente confido un giorno di tornare all'Ovest". Chissà...