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Solo il 5 GIUGNO sapremo la VERITA' su PROMOZIONI e RETROCESSIONI

Mangini spiega l'iter seguito: "Tutto deve passare dal Consiglio Federale della FIGC"

Si pensava che potesse essere il giorno decisivo per sapere tutto sulla chiusura della stagione 2019-2020 nei dilettanti e nel calcio giovanile. Invece, ancora un niente di fatto che non stupisce chi è dentro le vicende federali, ma certo dimostra ancora una volta come la politica e la burocrazia siano presenti nel calcio come nella vita di tutti i giorni.

Paolo Mangini, presidente della LND Toscana, pur avendo sempre dimostrato libertà di pensiero, fa parte della struttura federale e deve valutare tutte le varie problematiche e situazioni e condividerle con chi ha l'onere delle decisioni definitive. Su certe osservazioni però, anche lui non può che concordare.

"Dite di troppa politica e burocrazia? In effetti non la si può negare. Il sistema calcio è fatto di Leghe ognuna indipendente e non è semplice la gestione. Personalmente avrei preferito arrivare a delle decisioni più rapide, ma lo accetto solo se questo può garantire maggiormente le nostre società".

Quindi tutto rimandato al 3 Giugno (Consiglio Federale) e poi 5 Giugno (Consiglio della LND)? "Esatto e spiego il perchè. Le decisioni definitive devono essere sempre ratificate dal Consiglio Federale. Tutti sapevamo che sarebbe stato così. Nessuna Lega decide da sola. Guardate cosa è successo con quella di serie C. Ora per evitare che questo possa eventualmente accadere,  il presidente Sibilia chiederà al Consiglio Federale  della FIGC,  al Presidente  Gravina, la delega per poter ratificare direttamente in Consiglio di Lega  le decisioni prese".

In un momento dove nel Consiglio Federale ci sono attriti tra le varie Leghe, questa potrebbe essere una mossa per garantire la LND: per capirci, si voleva evitare la "figuraccia" della Lega Pro che si è presentata in Consiglio Federale compatta per chiudere la stagione e se l'è poi vista negare. "Ripeto, nessuna Lega può decidere da sè. Ora è ovvio che io spero vivamente che Gravina dia delega piena a Sibilia, senza paletti di vario tipo,  per tornare in Consiglio di Lega Nazionale e ratificare le decisioni prese".

Si vocifera e si legge anche su alcuni quotidiani nazionali che non ci sia unanimità nei Comitati Regionali sulla questione delle retrocessioni. "Noi come Toscana restiamo fermi sulle nostre proposte che abbiamo esposto nei giorni scorsi (LEGGI QUA)".

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  Scritto da La Redazione il 23/05/2020
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