"Le PRIME DUE in CLASSIFICA vengono PROMOSSE e nessuna RETROCESSIONE"
La stagione 2019-2020 probabilmente non si riprenderà: ecco come la concluderebbe il diesse del Mezzana Samuele Ciolini
I giorni passano e non di vede la "luce" a questo momento di tristezza assoluta. Si assottigliano le "speranze" di chi spera in una ripartenza del calcio a livello dilettantistico. Il realismo induce sempre di più a pensare che la stagione sia finita qua.
E' così che la pensa anche Samuele Ciolini, direttore sportivo del Mezzana, società di Prato che milita a livello di Prima squadra nel girone B della Prima categoria.
"Per prima cosa volevo essere vicino a tutte le persone in questo momento estremamente difficile, premettendo che il mio primo pensiero va verso coloro che ogni giorno sono vittime del dolore e della sofferenza di questo terribile periodo.
Reputo, comunque, corretto esprimere un pensiero sul quesito posto in queste giornate su come terminare i campionati. Ad oggi è impensabile programmare un finale di stagione in tutti i campionati dilettanti e credo che la lega dilettanti si debba dividere nelle sue scelte dal mondo dei professionisti: due realtà costruite su regole, addetti, esigenze, gestioni economiche e organizzative, bacini di utenze, aspetti educativi completamenti diversi e distanti.
Al termine di questo periodo dovremo affrontare un altro periodo molto difficile e le famiglie dovranno confrontarsi con i mille problemi che questa emergenza avrà causato. Ognuno di noi avrebbe voluto conquistare nelle condizioni normali i propri successi sui campi da gioco, ma questo non sarà mai possibile dopo quello che è accaduto e il male minore e la prima necessità è l’assoluta tutela delle associazioni e le società sportive, già danneggiate da questo bruttissimo periodo.
Annullamento totale della stagione, senza penalizzare nessuna associazione/società sportiva, annullando le retrocessioni; promozioni nei campionati di grado superiore per le prime due classificate; in questo modo nessuno sarà danneggiato, al massimo sarà premiata o favorita una seconda in classifica.
Negli ultimi anni abbiamo assistito a classifiche condizionate da punti di penalizzazione, ripescaggi di squadre retrocesse, promozioni di squadre quarte in classifica, non vedo quale possa essere il problema non concludere questo campionato.
Nemmeno sapremo quante associazioni/società ripartiranno e quanti ragazzi avranno ancora voglia di giocare a calcio dopo questo periodo, quindi è del tutto inutile pensare alle classifiche attuali.; servono soluzioni chiare e aiuti concreti per poter almeno programmare col minor danno la prossima stagione.
Rinnovo la mia vicinanza a tutti voi e mi stringo nuovamente attorno a tutte le persone che oggi soffrono e provano dolore".