"Scelta VERGOGNOSA, non si doveva RINVIARE ma giocare a porte CHIUSE"
Parla a titolo personale l'addetto stampa del Ghiviborgo (Serie D Girone A) Marco Scaltritti
Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Marco Scaltritti, addetto stampa del Ghivizzano Borgoamozzano, che esterna il proprio pensiero sulla sospensione del campionato di Serie D.
Quella di Scaltritti "è una dichiarazione personale come cittadino e dirigente sportivo, non concordata con il GhiviBorgo" - ci tiene a sottolineare.
Questa la lettera:
È vergognoso che il Presidente della Serie D voglia mettere in gioco la correttezza del campionato e il suo svolgimento regolare di fronte a questa grave situazione di impegno civile e sociale a cui tutti i cittadini siamo chiamati a dare nei loro comportamenti per contenere la diffusione del virus che il governo si è assunto assumendosi con senso di responsabilità decisioni difficili.
Che senso ha rinviare le partite della Serie D al 22 marzo per tentare forse di farle giocare a porte aperte quando il decreto del governo fissa per gli eventi sportivi le porte chiuse fino al 3 aprile?
Per non falsare il campionato ovviamente in una grave situazione sociale e sanitaria come questa era meglio seguire le indicazioni governative: giocare regolarmente le partite a porte chiuse riprendendo il campionato dopo aver già sospeso una giornata solo perché qualche Presidente delle regioni per strumentalizzare l'opinione pubblica si era fatto prendere dal panico chiudendo in maniera discriminata tutto.
Inoltre per non falsare è bene che il campionato riparta dalla prima giornata saltata: se così non fosse si potrebbe pensare che si voglia tutelare interessi particolari di pochi a discapito di tutte le società che già si dovranno assumere altri oneri economici e che lo faranno con senso di responsabilità civica perché la tutela della salute ha priorità.