Alessio SABATINI: "Basta PAROLE, il BADESSE risponderà sul CAMPO"
Eccellenza Gir. B, parla il difensore del club fiorentino
E’ l’altra metà del cielo della difesa del Badesse Calcio Lornano. Al suo primo anno in biancazzurro, Alessio Sabatini ha risposto da subito presente con i fatti. Affidabile e mai sopra le righe, è diventato rapidamente un punto di riferimento per la squadra. E quanto mai ancora di salvezza in un momento così delicato della stagione.
Alessio, hai ripensato all’espulsione contro la Colligiana? "E’ passato un giorno ma quell’episodio mi torna in testa. Non riesco proprio a capire la decisione, avendo rivisto anche le immagini. Ho preso posizione e l’arbitro ha valutato il mio un gesto violento. Mi dispiace soprattutto per i miei compagni, perché non potrò aiutarli".
La tua assenza ora peserà anche di più. Che vi succede? "Nulla di particolare: questo è il calcio. L’Eccellenza è un campionato difficile e se ti presenti in campo come la favorita, tutti danno un qualcosa in più. Sia chiaro, non cerchiamo alibi. Siamo noi a dover fare meglio. Serve maggiore concentrazione e stare più attenti ai dettagli. Continuando a lavorare duro come facciamo in settimana".
Dopo otto minuti domenica eravate già sotto. Cosa non funziona nel vostro approccio? "E’ un problema di scelte. A volte bisogna essere anche brutti per portare a casa dei risultati. Ne abbiamo parlato e sembrava una situazione superata. Contro la Colligiana ci ha detto male un rimpallo e abbiamo subito il contropiede. Con il Signa la partenza fu uguale e ribaltammo la partita. Ieri non ci siamo riusciti".
Questi vostri risultati non positivi possono generare fiducia nelle altre squadre? "Facciamo una premessa. Siamo a 3 punti dalla vetta, quindi non facciamo drammi. Nessuno per altro si aspettava che il Badesse vincesse tutte le partite per 4-0. E’ chiaro che se vedi la favorita in difficoltà, prendi coraggio. Noi dobbiamo essere bravi a togliere questa speranza. Senza proclami però. Serve solo rispondere sul campo".
Cambiate spesso formazione e modulo. E’ un rischio per la stabilità della squadra? "No, perché in settimana proviamo tante soluzioni. Da mettere in pratica anche a partita in corso. Ha funzionato in passato e sono sicuro che servirà anche in futuro. Direi che avere tante scelte è un punto di forza".
In mezzo a tante variazioni, un punto fermo siete tu e Mazzanti centrali. Che rapporto hai con Greg? "E’ un ragazzo splendido e un professionista esemplare. Nelle ultime settimane avevamo migliorato ulteriormente la nostra intesa, al punto da tenere la porta inviolata. Non è fondamentale essere amici per giocare bene, ma nel nostro caso ci aiuta molto. E non potrei essere più contento".
Siete un gruppo molto affiatato. Può essere questa la chiave di volta per ripartire? "In questi mesi abbiamo costruito un bel rapporto. Sia in settimana che in partita, ci aiutiamo molto. Sono convinto che questo elemento nel lungo periodo può fare la differenza, perché quando c’è unità di intenti, è più facile ottenere dei risultati. E quello che vogliamo, non è un segreto per nessuno".
Ci sarebbe anche la coppa. E’ un bene che arrivi ora? "Non poteva venire in un momento migliore. Il calcio è bello anche per questo. Ogni settimana ti dà la possibilità di riscatto. Noi veniamo da una sconfitta, quindi meglio giocare che allenarsi. Dobbiamo essere capaci di trasformare la rabbia in energia positiva. Se ci riusciamo, contro la Fortis faremo bene".
Per il Badesse è un obiettivo anche questo. Tu che società hai trovato? "Io cerco di ottenere sempre il meglio da quello che faccio. Parlando di calcio, voglio vincere. Qui ho trovato un ambiente che ha in mente un obiettivo ben preciso. Non si tira a vivacchiare, ma a raggiungere un traguardo. Quindi, il mio riscontro è più che positivo e sono soddisfatto della scelta fatta".
Dello staff tecnico invece che ne pensi? "Rispetto ad altre situazioni, qui non c’è un rapporto distaccato. Maneschi e i suoi collaboratori pretendono molto, ma sono parte integrante del gruppo. Tipo padri e figli. Il mister poi è un grande motivatore e sa dare gli stimoli giusti per far remare la squadra nella stessa direzione. Spesso è più facile dirlo, che farlo".
La base c’è insomma. Quindi, il Badesse a maggio dove sarà? "Al primo posto in classifica. Non ho dubbi sulla nostra voglia di raggiungere questo obiettivo. Il campionato però va giocato partita su partita. E sempre con la giusta umiltà. Se diamo tutti il massimo, non dando nulla per scontato, non abbiamo niente da temere".
Fonte: www.badessecalcio.it