PROMOZIONE, il SAN DONATO ACLI non si nasconde: "Vogliamo vincere"
Presentazione della nuova squadra che vuole emergere nel girone A dopo gli arrivi di Nieto, Raito, Saloni e Bugliani
Una realtà atipica, ma che realtà, il San Donato, esponente di lusso del calcio maremmano, una delle sicure protagoniste del girone C della Promozione.
Un vero e proprio "miracolo calcistico", sviluppato in una società all’avanguardia, operosa, trainante, espressione di una minuscola frazione del comune di Orbetello, a una manciata di chilometri da Albinia, con una serie di poderi isolati che formano la località San Donato, il nome adottato dalla società, dove sorge anche un impianto modello, curato nel minimi dettagli da una dirigenza appassionata.
Un gruppo di generosi, tutti volontari, che detta le linee guida, programma le stagioni, organizzando due sagre munifiche per le casse sociali, che coprono il 70 per cento del budget di spesa annuale, senza figure di mecenati, ma con un zoccolo duro di una decina di consiglieri che si rimbocca le maniche e organizza il quotidiano. Una società che, non derogando a questi sani principi, tiene testa nel raggruppamento a sodalizi e strutture che fanno la storia del calcio toscano, con una programmazione ambiziosa e da prendere a modello per realtà ben più blasonate.
Un sodalizio che punta nel campionato al via il prossimo 8 Settembre, con il confronto interno con il Forcoli, alla promozione, con una rosa confermata per larga parte, compreso il tecnico, Francesco Ripaldi, alla sua seconda stagione. Quattro gli innesti di spessore, Nieto, Raito, Saloni e Bugliani, più un folto gruppo di giovani, arrivato a rinnovare il parco quote.
“Vogliamo vincere - conferma il presidente Luca Teglia, nel corso della presentazione della squadra, alla quale ha partecipato anche il sindaco di Orbetello, Andrea Casamenti - dopo la beffa dello scorso anno con la mancata partecipazione ai play-off, per un nostro errore nello schierare un giocatore squalificato. Ci sono tutti i presupposti per fare un campionato importante, con un gruppo unito, che lavora bene e in un girone che presenta delle autentiche corazzate. Ma questo non ci fa paura. Crediamo di aver operato bene sul mercato, che abbiano già chiuso e che riapriremo solo in caso di situazioni di emergenza".
"La squadra è buona - conferma il tecnico Francesco Ripaldi - abbiamo cercato di migliorarla in quei settori dove siamo mancati nella passata stagione. Abbiamo delle potenzialità che, nel corso della stagione, debbono essere sviluppate con il lavoro quotidiano. Siamo fiduciosi di poter recitare un copione interessante. Dove possiamo arrivare non lo so, ma credo che non deluderemo".
Per riprendere quel discorso di vertice che, nella passata stagione, senza quei tre punti persi a tavolino, avrebbero permesso al San Donato di terminare la regalar season al secondo posto. Con la possibilità concreta di vivere un play-off, in una situazione, di assoluto privilegio. Domenica esordio in coppa Italia, sul terreno di gioco del Monterotondo, nel girone a tre tutto maremmano, che vede la presenza anche del Sant’Andrea.