E' polemica a PRATO sul "LUNGOBISENZO": la replica della ZENITH AUDAX
"Abbiamo solo partecipato ad una procedura pubblica, i nostri nove anni di storia dimostrano chi siamo e il servizio che abbiamo offerto alla città"
Zenith Audax sul piede di guerra dopo le accuse politiche presentate da parte dell'opposizione in Consiglio Comunale a Prato circa la manifestazione d'interesse maturata dalla società del presidente Carmine Valentini per la gestione dello stadio "Lungobisenzio". Un'interpellanza è stata presentata dal capogruppo Claudio Belgiorno che definisce "anomala" la procedura.
"Con un atto dell’8 maggio scorso il Comune di Prato ha tentato di mette-re una “pezza” allo scandalo che ormai da tempo riguarda proprio lo Stadio – sottolinea Belgiorno – ben sapendo che i tempi della procedura non avrebbero consentito di avere un quadro chiaro della situazione tale da favorire un ampio numero di soggetti interessati a presentare la domanda. Si sapeva infatti che la struttura dello stadio è autorizzata a svolgere attività sportiva solo fino al 15 luglio scorso, dopo di che da ora in poi, per la eventuale disputa dei campionati 2019/2020 sull’impianto, sarà cura del fu-turo gestore provvedere a tutti gli adempimenti a propria cura e spese. Gestore che ancora non c’è. In realtà per rendere lo stadio perfettamente agibile saranno necessari ulteriori interventi e l’ottenimento delle autorizzazioni per la manutenzione straordinaria di competenza del Comune di Prato che però ha già messo nero su bianco che: “questi interventi verranno valutati in ordine alle disponibilità di bilancio della amministrazione comunale e alla tempistica di realizzazione”.
I consiglieri di opposizione contestano la scarsa trasparenza e l’eccessiva discrezionalità da parte dell’amministrazione comunale nell’approntare il bando e fanno notare che il gestore potrà e dovrà effettuare interventi di manutenzione con oneri a proprio carico, previa autorizzazione scritta da parte del Comune. "Di anomalo – aggiunge il consigliere comunale Belgiorno – c’è anche la questione del futuro “pagamento del canone” che il gestore dovrà versare al Comune: la cifra richiesta è ancora sconosciuta”.
"Se così stanno le cose – si chiede Belgiorno - come può ragionevolmente impegnarsi un qualsiasi soggetto interessato alla gestione? Come mai allora si è fatta viva la sola società sportiva Audax Zenith?”
L’intervento dell’opposizione si conclude con una polemica politica. "La società sportiva Audax Zenith che ha presentato la disponibilità per la gestione dello Stadio – dice Belgiorno – è la stessa che ha dato man forte alla lista “Lo Sport per Prato” con tanto di propri candidati al suo interno, sostenendo la candidatura del candidato sindaco Biffoni. Emerge nei fatti una vicinanza politica in modo palese e vedere che solo l’Audax Zenit si fa avanti per la gestione dello Stadio Comunale Lungobisenzio è, politicamente, davvero singolare".
Dura e piena di particolari la risposta della Zenith Audax nel comunicato che riprendiamo qua sotto.
Non volendo entrare nel merito della polemica politica, ci sentiamo in dovere nel rispetto della società che rappresentiamo e dei nostri tesserati e delle loro famiglie di ricordare a tutte le forze politiche della città sia di maggioranza che di opposizione alcune cose.