SERIE D, ecco perchè il PRATO non si è presentato a Montemurlo
La società ricorre al Tar e spera ancora in un ripescaggio in Lega Pro
Un altro colpo di scena nel "tormentone Prato" di questa estate che sembra non finire più. Non si è disputata ieri la gara di campionato (serie D) contro la Sangiovannese. In un comunicato stampa, la società di Paolo Toccafondi ha fatto sapere di aver chiesto alla Figc il rinvio della partita e di aver informato la stessa Figc, oltre alla squadra avversaria, che in caso di mancata accettazione del rinvio, non avrebbe disputato la gara, andando di fatto incontro ad una sconfitta a tavolino.
Nessuna informazione in più arriva dai vertici del club sui motivi alla base della decisione. Se il segretario Vignoli rimanda al presidente Paolo Toccafondi, quest’ultimo risponde in maniera sibillina che “non è in condizione di rilasciare commenti” e che il comunicato stampa era finalizzato ad evitare un viaggio ai tifosi interessati a vedere la partita.
In molti, invece, vorrebbero capire cosa sta dietro all’ultimo colpo di scena di Toccafondi. Con ogni probabilità, dopo aver perso il ricorso amministrativo al Tar della Toscana contro il diniego del Lungobisenzio da parte del Comune, l’Ac Prato ha deciso di percorrere anche il terzo grado di giustizia sportiva, presentando ricorso con richiesta di sospensiva al Tar del Lazio. Una carta che ha giocato, con successo, la Pro Vercelli, società che aspira al ripescaggio in serie B assieme a Ternana, Siena, Novara e Catania. Dovendo recepire la decisione del Tar del Lazio, il presidente della Lega di serie C Gravina ha sospeso tutte le partite di queste 5 squadre, le quali probabilmente non metteranno piede in campo fino al 9 ottobre, data della discussione del ricorso. Il Prato spera di ottenere un simile “congelamento” delle proprie partite di serie D, per poter coltivare ancora qualche speranza di ripescaggio in Lega Pro.
fonte www.tvprato.it