Ora è ufficiale: PAOLO MANGINI è il nuovo presidente del CR TOSCANA
Nessuna sorpresa nell'assemblea elettiva che si è tenuta questa mattina a Firenze
Vai alla galleriaSiamo al Conferenze Florence Hotel di Firenze per seguire l'Assemblea Elettiva del Comitato Regionale FIGC della Toscana. E' una mattinata importante che si apre con l'applauso scrosciante a Fabio Bresci che lascia dopo diciotto anni questo incarico. Tutti i presenti si alzano in piedi e salutano il presidente uscente in un momento di grande commozione.
E' la giornata della celebrazione di un personaggio che segnerà per sempre la storia del calcio toscano per una gestione illuminata e di pieno servizio per le società e per tutte le componenti. Stati d'animo opposti si intrecciano in questa fredda mattinata fiorentina dove diventa predominante il commiato di un uomo che tanto ha dato al movimento. Dall'altra, la consapevolezza e la sicurezza che sarà un passaggio lieve, vista la statura e la preparazione di chi lo andrà a sostituire.
Tanti gli interventi dei numerosi ospiti tra i quali il presidente uscente della Lega Nazionale Dilettanti Antonio Cosentino che hanno salutato Bresci. Particolarmente toccante quello del Presidente regionale degli arbitro Matteo Trefoloni con il quale il rapporto umano è stato strettissimo.
Poi Fabio Bresci grintoso e pungente come sempre ha spiegato i motivi della sua rinuncia alla carica. “Una decisione che non ha nulla a che vedere con i problemi di salute risolti in questa estate ma che è maturata nel tempo e che rappresenta il primo passo di un percorso intrapreso nell’interesse del Comitato. Una decisione sicuramente sofferta, dopo 18 anni di impegno appassionato al servizio delle società, al fianco di centinaia di amici di calcio, al fianco del consiglio direttivo e delle strutture del Comitato. Un impegno i cui frutti sono stati le riforme intensamente volute e attuate nel segno del rinnovamento e dell’applicazione di regole certe. Un impegno che ha portato allo sviluppo del nostro movimento che resiste e perfino cresce nonostante la lunghissima crisi economica e finanziaria di tutto il paese. La Toscana è infatti in controtendenza rispetto al panorama nazionale come dimostrano le iscrizioni di società dall’Eccellenza agli juniores regionali che sono solo sei in meno rispetto allo scorso anno. Non solo: i nostri dirigenti pur di garantire l’attività hanno trasformato i club in società di puro settore giovanile. Rispetto allo scorso anno, dall’Eccellenza agli Juniores, abbiamo guadagnato 6 squadre. Dagli Allievi Regionali ai primi calci, solo considerando la fase invernale, contiamo 182 squadre in più e 645 partite in più. E da parte nostra, grazie a risparmi ed economie siamo riusciti a recuperare 65mila euro di costi obbligatori che abbiamo ridistribuito con circa 100 euro per società. Inoltre, il nostro impegno si è espresso anche nel segno di un nuovo rapporto creatosi tra CRT, società e classe arbitrale. E si è espresso anche nel segno di una politica ispirata alla sicurezza sanitaria. Il passaggio di consegne non è improvvisato o dettato da egoismi".
Un Bresci che ha ringraziato tutti coloro che hanno collaborato con lui in questi anni. "Dopo la condivisione del consiglio direttivo e delle dieci province in un percorso di confronto che ci siamo inventati noi in Toscana, abbiamo deciso di proporre delle personalità che mi danno tanta serenità. Mangini è una garanzia, conosce la macchina organizzativa del Comitato Regionale. In bocca al lupo Paolo. Il consiglio direttivo ha sempre fatto tesoro delle professionalità esistenti. L'avvicendamento su Lucca con Filippo Raffaelli che dopo 26 anni lascia e al suo posto proponiamo Giorgio Merlini. Ma Raffaelli resterà con noi per seguire le Rappresentative. Noi abbiamo sempre presente lo spirito di gruppo. All'interno della struttura non ci sono mai state lotte intestine".
Un lungo e accalorato intervento del presidente uscente fatto con la sua consueta verve e alla fine un saluto a tutti coloro che hanno lavorato al suo fianco in questi anni. Un Bresci che alla fine, commosso, ha ringraziato il padre ("il fattore della Rufina") e alla famiglia, i figli ("ai quali ho tolto sicuramente qualcosa"), poi tra gli applausi scroscianti è corso ad abbracciare i familiari tra il pubblico e molti dei suo collaboratori con le lacrime agli occhi.
Un addio che è però solo un arrivederci visto che Fabio Bresci resterà operativo e sempre al servizio del nostro calcio. Poi sono iniziati gli interventi delle società: al microfono si sono succeduti Romei (Settignanese), Macrì (Coiano S. Lucia), Colzi (Firenze Ovest), Ulivieri (Neania), Angarelli (Portuale Guasticce), Angeli (Pescia), Semplicioni (Tau Calcio Altopascio), Corsini (Montelupo) e Irrani (Virtus Biancoazzurra).
Sono stati dati poi i numeri dell'Assemblea alla quale sono presenti 513 società e quindi pienamente in regola per poter essere legittima ad eleggere. Quindi è stata la volta del candidato presidente Paolo Mangini che ha spiegato i motivi per cui ha accettato di succedere a Fabio Bresci. "
“Si tratta di una successione nel segno della continuità, nel solco delle linee tracciate 26 anni fa dal Movimento Dilettanti ’90. Un continuità riaffermata nel corso degli anni stando al fianco delle società come dirigente SGS e come componente del Consiglio Direttivo della LND. Si tratta di una continuità programmatica fatta di confronto con le esigenze e le istanze provenienti dalle società, fatta di impegno attento e appassionato all’insegna dell’aiutare tutti e privilegiare nessuno".
Tra i punti fermi del programma di un Comitato, sempre più inteso come “agenzia di servizi per i club”, ci sono – ha sintetizzato Mangini - l’organizzazione dell’attività sportiva di cui va garantita la qualità e la regolarità insieme al fondamentale rispetto delle regole e della classe arbitrale. Non possiamo, infatti, permetterci che l’immagine del nostro movimento, delle nostre società, debba essere sciupata da gesti di sconsiderati. Inoltre saranno sempre al centro dell’attenzione i meccanismi di retrocessione dalla Seconda alla Terza categoria, i campionati di elite nel calcio giovanile e lo sviluppo dei tornei. Cercheremo di promuovere in maniera ancora più incisiva l’attività del calcio femminile che siamo sicuri essere una risorsa, anche in sinergia con il Settore Giovanile e Scolastico che rimane sempre l’interlocutore privilegiato per l’attività di promozione di una vera cultura sportiva. Ma importante sarà continuare la politica di formazione dei dirigenti – prevedendo anche corsi specifici come quelli per segretario di società - e di esecutori BLSD. Altrettanto importante sarà supportare le società nell’accesso al microcredito, nei rapporti con gli enti locali, istituzioni scolastiche, organi di controllo e mezzi di informazione”.
Proprio riguardo all’informazione Mangini ha annunciato la messa a punto di nuovi contenitori e strategie comunicative che possano connettere stabilmente e saldamente le società tra loro. “Il confronto, l’ascolto, la collaborazione, sono imprescindibili e le porte del Presidente e del Consiglio direttivo saranno sempre aperte” ha garantito Mangini.
Quindi si è passato all'elezioni vere e proprie, tutta con alzata di mano e che sono state all'unanimità. Prima è stato votato il nuovo consiglio del Comitato Regionale Toscana formato da Taiti, Maccheroni, Merlini, Magnani, Riccomi, Tralci, Brogi, Canuti, Fusai, Perniconi, mentre Luciana Pedio è stata eletta a capo del calcio femminile, Antonio Scocca al calcio a 5. Designati all'unanimità Cosimo Sibilia come candidato alla carica di Presidente della Lega Nazionale Dilettanti, Ermelindo Bacchetta come vice presidente vicario della LND, Fabio Bresci vice presidente della LND sulla base dell'area territoriale di appartenenza.
Quindi l'elezione del presidente del Comitato che all'unanimità è stato votato. Paolo Mangini è dunque entrato in carica ufficialmente. Per lui un breve discorso di saluto con un ringraziamento ancora speciale a Fabio Bresci.
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