GIOVANISSIMI REGIONALI GIR. C, SANTA FIRMINA salvo con largo anticipo
Mister Tommaso Nardin: "L'obiettivo centrato con quattro turni di anticipo è un risultato prestigioso"

Una salvezza conquistata con largo anticipo e la possibilità di programmare il prossimo campionato regionale già ad aprile. Il Santa Firmina ha mantenuto la categoria con i Giovanissimi 2001 allenati da Tommaso Nardin centrando l’obiettivo con ben quattro turni di anticipo, ed ai microfoni di TOSCANAGOL il trainer “rivive” una stagione molto positiva per i suoi ragazzi.
Nardin non nasconde grande felicità per il traguardo raggiunto. “Le ambizioni di inizio anno erano quelle di lottare fino alla fine per raggiungere la salvezza. Immaginavamo che potesse essere dura per noi perché la squadra rispetto alla stagione precedente aveva perso Tralci che era il capitano ed il ragazzo più avanti ma proprio per questi motivi, la società è riuscita nel obiettivo primario per il nostro settore giovanile, ovvero piazzare più ragazzi possibili nei professionisti ed infatti il ragazzo è andato nell’Arezzo dove è pure il capitano. A questo aggiungiamo anche che la rosa iniziale era composta da soli quindici ragazzi del 2001 con l’aggiunta di altri tre elementi classe 2002 che durante la stagione sono arrivati fino a sei in pianta stabile. Quindi l’obiettivo è stato ampiamente centrato, difatti la salvezza arrivata con quattro giornate di anticipo è un risultato prestigioso che permette alla società di programmare il prossimo campionato regionale con tranquillità”.
Cosa vi ha permesso di disputare una stagione così positiva? “I grandi punti di forza di questo gruppo sicuramente sono l’impegno e la serietà durante ogni allenamento, oltre alla voglia di migliorarsi sempre. Nel corso della stagione è venuto fuori il grande carattere e la caparbietà di un gruppo che precedentemente era stato etichettato come poco grintoso e remissivo, invece i ragazzi hanno dimostrato di essere l’esatto contrario. La dimostrazione sono le tantissime rimonte fatte durante le partite di campionato che ci hanno permesso di pareggiare o vincere ben nove partite dove siamo passati in svantaggio e quattro di queste sotto di due reti, dove abbiamo ottenuto tre vittorie ed un pari”.
Quali sono i punti stati i vostri punti di forza? “Sicuramente gli aspetti tattici perché comunque si andava ad affrontare un campionato totalmente diverso da quelli fino ad ora incontrati dai ragazzi, ma la componente fondamentale è sempre stata la tecnica in situazione e tante partite a tema per me fondamentali per la crescita di ogni singolo ragazzo. E l’aspetto piacevole è stato vedere i progressi fatti già nel giro di poche settimane e il divertimento dei ragazzi che erano molto coinvolti e questo ha aiutato molto”.
Come le è parso il livello del torneo? “Questo per me è il secondo anno consecutivo nel campionato Giovanissimi Regionali ed il livello rispetto alla scorsa stagione credo che sia più livellato, cioè tutte possono fare punti con tutte, cosa che forse l’anno scorso era più difficile. Anche se alcune squadre quest’anno si vedeva che erano state allestite per cercare di aver più continuità e vincere il campionato o stare nelle prime posizioni”.
Quali sono state, a suo avviso, le squadre maggiormente attrezzate ed organizzate? “Tre nomi su tutti: Lastrigiana, squadra costruita per vincere con la rosa probabilmente più equilibrata con individualità importanti, Rinascita Doccia anche essa compagine da vertice che almeno nelle due partite che abbiamo giocato contro mi ha dato l’impressione di giocare meglio e la Settignanese che nonostante una partenza difficile ha dimostrato con gioco ed individualità che forse poteva lottare per vincere, in particolare con due elementi come Parrini davanti e Covello in porta che fanno la differenza nettamente”.
Dove la vedremo l’anno venturo? “Per la prossima stagione non ho ancora nessuna certezza, mi troverò nei prossimi giorni con il responsabile Mencucci per parlarne. Sicuramente questo anno è stato molto positivo, aldilà del risultato, perché ho trovato una società dapprima con il presidente Dante Rosati e poi con il presidente Piero Bacci e con il responsabile Mencucci, che non ci ha mai fatto mancare nulla sia dal punto di vista emotivo sia dal punto di vista organizzativo, ci sono sempre stati ed hanno dato il massimo come tutti noi. Come per esempio il grande sforzo di farci allenare in un campo sintetico una volta a settimana ad Arezzo e non a Santa Firmina, questo per cercare di aiutare tutte le squadre del settore giovanile a prepararsi al meglio, così come per ogni partita casalinga e non con il seguito di dirigenti, responsabile e presidente a sostenerci in prima persona. Sono cose che sembrano scontate ma non lo sono e per questo li ringrazio pubblicamente oltre che per l’occasione che mi hanno dato al primo anno in questa società. Così come ringrazio il mio collaboratore Francesco Borri oltre che caro amico, un mister preparato, il preparatore dei portieri Bruno Sandali, il preparatore atletico Marco Bulletti, così come tutto il gruppo dei Giovanissimi Regionali che sono stati splendidi per tutta la stagione, i genitori che ci hanno aiutato tanto e tutta la società Santa Firmina dai dirigenti ai mister ai magazzinieri che ci sono sempre stati vicini. Grazie di cuore”.
